Vis, quel gol di Cacciari che gelò Ascoli

Quasi un secolo fa, nel 1938, la prima vittoria biancorossa in trasferta. Due stagioni dopo il bis con l’1-3 nobilitato da una tripletta di Pepe

di DAVIDE EUSEBI
27 marzo 2025
Una parata di Vukovic nella partita d’andata contro l’Ascoli

Una parata di Vukovic nella partita d’andata contro l’Ascoli

La storia delle sfide ufficiali tra Vis e Ascoli è cominciata quasi un secolo fa con una vittoria in trasferta, evento rimasto raro. Nel campionato del ’38 la Vis sbancò Ascoli con un gol di Cacciari. Due stagioni dopo il bis con l’1-3 nobilitato da una tripletta di Pepe, che aveva punito i bianconeri anche al Benelli con una doppietta. Era la C primogenita multigirone. Allora il Picchio giocava allo stadio Squarcia, in terra battuta, che sarebbe rimasto casa dei bianconeri fino al ’62, quando fu inaugurato lo stadio successivamente intitolato a Cino e Lillo Del Duca. Ebbene, quelle due vittorie ultradatate sono rimaste le uniche imprese vissine ad Ascoli, dove si registrano per il resto 6 sconfitte e 7 pareggi. Il conto totale dei 31 derby tra nord e sud delle Marche giocati finora dice 10 successi Ascoli, 6 Vis e 15 pareggi. Il pari è risultato gettonatissimo, tanto che è uscito 8 volte nelle ultime 9, compreso l’1-1 dell’andata (Cannavò e Corazza su contestatissimo rigore). L’ultima volta al Del Duca è del gennaio 2002, in C1: Ascoli-Vis 1-0 con una rete di Sasà Bruno nel primo tempo e la Vis di Pat Sala incapace di una reazione efficace. In quella Vis militavano, fra gli altri, De Juliis in porta, Mazzoli sulla linea difensiva, Segarelli a centrocampo, Martini e Rizzato (oggi frequentatori assidui del Benelli) sulle ali. Fatto assolutamente inedito, mai Pesaro si è presentata alla sfida con un simile vantaggio (18 punti) sui cugini. E chissà che non sia la volta per sbancare anche il Del Duca.

Vukovic. Belle vetrina internazionale per il portiere della Vis che ha disputato e vinto il torneo di Doha con la nazionale croata. Vukovic ha giocato la seconda partita, quella decisiva che ha assegnato l’International cup alla sua squadra, che ha battuto l’Egitto per 3-2. Sul portiere biancorosso gli occhi degli osservatori, a conferma del suo valore. Vukovic ieri sera non era ancora rientrato a Pesaro.

Rimini e i playoff. Chi vince la coppa italia ha un posto nelle fasi nazionali dei playoff e salta la fase a gironi con significativo risparmio di energie. E il Rimini è molto vicino a questo traguardo. I biancorossi infatti hanno battuto nella finale di andata il Giana Erminio fuori casa per 1-0. La partita di ritorno è in programma martedì. "Nel finale bisognava sfruttare meglio il campo perché la Giana era un po’ stanca – dice Buscè, allenatore del Rimini –. ma siamo stati bravi nella verticalizzazione con Cioffi che ha sfruttato al meglio l’occasione siglando l’1-0. Sapevamo che la Giana non era l’ultima arrivata visto il gran percorso fatto tra coppa e campionato. Temevamo alcuni loro giocatori in chiave offensiva. Siamo stati bravi a soffrire quando bisognava farlo e poi a sfruttare gli episodi quando loro erano stanchi. La finale di ritorno sarà una partita molto difficile". Il Rimini non toglierà comunque nulla alle dieci qualificate ai playoff del girone B (sarà eventualmente l’undicesima qualificata), tantomeno alla Vis che punta a scavalcare il Pescara per arrivare almeno quarta e saltare così la fase a gironi.

d.e.

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