Volpicelli, l’osservato speciale: "Sarà dura con la Recanatese"
Il punto di forza del Pineto sul match di lunedì: "I giallorossi possono contare sue due punte di valore assoluto"
Sarà l’osservato speciale, colui verso il quale la difesa della Recanatese dedicherà inevitabilmente un’attenzione particolare: lo merita il suo pedrigree ma soprattutto il talento ed un sinistro insidiosissimo. Emilio Volpicelli, professione attaccante di razza, a 31 anni, è nel pieno di una carriera che forse poteva avere anche sbocchi più prestigiosi. Da queste parti viene ricordata la stagione con il Matelica neopromosso in C quando formava, con Moretti e Leonetti, un agguerrito tridente offensivo con l’unico rimpianto di aver giocato per un anno a Macerata quasi sempre a porte chiuse, dando quindi spettacolo solo agli utenti televisivi: "Con un gioco molto propositivo – ci ha detto – ci siamo guadagnati belle soddisfazioni ed anche personalmente ho segnato 15 reti. C’è, però, un altro rammarico ed è legato al Covid che ci falcidiò nei playoff tanto che andammo a Renate in 12. Veramente un peccato".
Sembra che lei si trovi più a suo agio in piazze dove non c’è una pressione eccessiva, come Francavilla, Viterbo, Matelica ed appunto Pineto.
"Sì ho vissuto annate positive ed altre meno. Mi trovo bene in ambienti che contano su di me e dove sento grande fiducia. Le pressioni ci sono ovunque ed è fondamentale saperle gestire".
Lei ha frequentato tutti i gironi di C e concorda nel ritenere che il raggruppamento B sia quest’anno il più competitivo?
"Di certo si trovano tante squadre organizzate e questo lo verifichiamo partita dopo partita".
Lunedì sarà anche un confronto con uno dei binomi più temibili della categoria, quello composto da Sbaffo e Melchiorri.
"Sarà una partita tosta, questo è certo, come del resto la maggior parte. Non hanno bisogno di presentazioni: sono due giocatori di alto livello, forti ed affidabili. Le punte più forti in questo girone? Secondo me Cristian Shpendi e Corazza del Cesena, ma c’è solo l’imbarazzo della scelta".
Ultimamente riuscite ad essere decisivi in zona Cesarini ed oltre: una casualità oppure c’è un motivo di fondo come hanno potuto verificare di recente Arezzo, con un suo gol addirittura al 98’ e Perugia con il pari di Gambale al terzo minuto di recupero?
"È la voglia e la forza di non mollare mai sino al triplice fischio dell’arbitro. Credo che sia un aspetto che ci contraddistingue parecchio, dunque non è una casualità".
In definitiva Pineto e Recanatese debbono solo pensare alla salvezza o possono osare qualcosa in più?
"Ovviamente parlo per noi e dico che l’obiettivo è quello della salvezza: una volta raggiunta ci sarà modo e tempo di pensare a qualcosa di più grande. Però il mantenimento della categoria, vista anche la concorrenza, è la priorità assoluta e non dobbiamo assolutamente perdere di vista questo traguardo".
Andrea Verdolini
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