Clamoroso Aleix Espargaro, dalla MotoGp al ciclismo: l’ex pilota è a un passo dalla Lidl-Trek

Lo spagnolo, secondo quanto riporta Relevo, dovrebbe legarsi a breve alla squadra statunitense, con la quale farebbe la prima parte del 2025 nella formazione Continental

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
13 dicembre 2024
Aleix Espargarò (Ansa)

Aleix Espargaro (Ansa)

Roma, 13 dicembre 2024 - Le ruote sono sempre due, ma nel frattempo cambia il mondo, specialmente con riguardo alla velocità: come ventilato dal portale Relevo, Aleix Espargaro potrebbe presto passare dalla MotoGp al ciclismo.

Il precedente con la Movistar Team

 Addirittura, le indiscrezioni dalla Spagna si spingono oltre e ipotizzano già la squadra che potrebbe accogliere il pilota: la Lidl-Trek. Lo stupore deriva dal cambio di carriera e dall'età non più verdissima di Espargaro, fresco di addio alla MotoGp: il classe '89, nel caso, probabilmente diventerebbe uno dei neoprofessionisti del ciclismo più esperti. La realtà, invece, è che il nativo di Granollers non ha mai nascosto l'amore per le due ruote a pedali, al punto che nel 2021 ci fu già un primo abboccamento (poi non andato a buon fine) con la Movistar Team. "Eusebio Unzué (general manager della squadra spagnola, ndr) è venuto a casa mia e sono stato molto vicino a firmare": queste le parole del pilota, raccolte eo tempore sempre da Relevo che ora, a distanza di oltre 3 anni, rincara la dose. Espargaro sarebbe vicino ad accasarsi alla Lidl-Trek, ma tramite due step: il primo, valido per la prima metà del 2025, lo vedrebbe legarsi alla Lidl-Trek Future Racing, la formazione Continental degli statunitensi, prima di approdare nella squadra principale, quindi da professionista vero e proprio, nella seconda metà dell'anno. Al contempo, giusto per non farsi mancare nulla, Espargaro continuerebbe a ricoprire il ruolo di collaudatore in Honda: uno sdoppiamento che dovrebbe complicare ulteriormente i piani dello spagnolo a partire da agosto 2025, quando dovrebbe avere luogo il debutto vero e proprio nel ciclismo alla Vuelta a Burgos.

I precedenti di Bottas e Sainz

In realtà, motori e ciclismo, due mondi in teoria molto distanti, non è la prima volta che si sfiorano quasi fino a combaciare. Giusto per restare ai tempi recenti, Valtteri Bottas non ha mai fatto mistero della sua passione per i pedali, aumentata dopo essersi legato nella vita privata a Tiffany Cromwell, professionista australiana che corre per la Canyon-SRAM: il pilota finlandese di Formula 1, nell'ultima stagione alla guida della Sauber, lo scorso ottobre ha addirittura partecipato ai Mondiali di gravel, chiudendo con un risultato rincuorante ma ovviamente lontano anni luce da quello del vincitore Mathieu Van Der Poel. Non ci sono (ancora) gare a referto, ma le immagini degli allenamenti via social con protagonisti Tadej Pogacar e Carlos Sainz sulle strade di Montecarlo sono frequenti e simpatiche al punto che qualcuno già ipotizza per il futuro una commistione di ruoli tra i due. In effetti, esiste anche il percorso inverso, dalla bici ai motori: lo sa bene Vincenzo Nibali, che in attesa di tornare a dedicarsi all'amata mountain bike (non prima, per espressa dichiarazione, di aver ritrovato una forma migliore), si è dato al rally, passione comune anche a Cian Uijtdebroeks, uno che però prima di pensare al post ritiro in un certo senso deve ancora cominciare per davvero una carriera nel ciclismo.

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