Perché Bernard e Ballerini sono stati multati al Tour de France 2024: cosa è successo

I corridori di Lidl-Trek e Astana Qazaqstan Team puniti con 200 franchi svizzeri per 'comportamento contrario all'immagine del ciclismo'

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
6 luglio 2024

Julien Bernard (Ansa)

Roma, 6 luglio 2024 – In principio il destino era toccato a Davide Ballerini, poi a Julien Bernard, due gregari che al Tour de France 2024 sono balzati agli onori della cronaca non esattamente per gesta legate alle imprese sportive. I due, per motivi diversi e in tappe differenti, sono infatti finiti nel mirino della giuria della Grande Boucle, quest'anno più inflessibile (e contestata) che mai.

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I dettagli

Il corridore dell'Astana Qazaqstan Team era finito nel libro dei cattivi proprio in un giorno storico per il Tour de France: quello in cui Mark Cavendish trovava la sua 35esima vittoria complessiva, superando il precedente record detenuto a braccetto con Eddy Merckx. Il primato del velocista dell'Isola di Man, che nella prima tappa aveva addirittura rischiato di andare fuori tempo massimo, non poteva lasciare indifferente un compagno di squadra che ne ha condiviso il calvario degli ultimi mesi, quelli del ritiro prima annunciato e poi rimangiato proprio per inseguire il sogno. E infatti Ballerini non rimane indifferente al cospetto dello sprint vincente di Cavendish a Saint-Vulbas: né durante, quando il canturino, dopo aver svolto le sue mansioni da 'pesce pilota’, si era fatto sfilare dal gruppo, quasi fermandosi per ammirare la volata del britannico nel maxischermo, né dopo, quando ha ricevuto la multa da 200 franchi svizzeri per 'comportamento contrario all'immagine del ciclismo'. Il retropensiero in questi casi è che la giuria sia spesso più indulgente nei confronti dei corridori francesi: retropensiero smentito da un altro caso analogo, che sta dividendo appassionati e addetti ai lavori. Si passa dalla tappa 5 alla tappa 7, quella che proponeva la prima cronometro sulle strade della Borgogna-Franca Contea, quelle di casa per Bernard, non a caso accolto da due ali di folla: con tanto di romantico bacio alla moglie e al figlioletto nelle sue braccia. A fine frazione anche il passista della Lidl-Trek si è visto recapitare la medesima multa da 200 franchi svizzeri, ma a differenza di Ballerini ha replicato con sarcasmo e sagacia tramite un post sui propri social rivolto all'Uci: "Mi dispiace aver danneggiato l'immagine dello sport, ma sarei felice di pagare 200 franchi svizzeri ogni giorno per vivere ancora momenti come questo".

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Milano-Sanremo 2025 anche al femminile?

L'Uci non finisce al centro di discussioni solo per casi spinosi come questi. Passando al ciclismo femminile, pare infatti che la Federazione Internazionale stia pensando di creare una Milano-Sanremo al femminile a partire già dal 2025, proseguendo così quel processo di allineamento dei calendari. In questo caso, l'eventuale Classicissima in rosa potrebbe avere luogo nello stesso giorno di quella maschile, quindi il 22 marzo 2025, ma prima come tabella di marcia, per poi consentire il trasferimento delle atlete a Cittiglio per disputare, il giorno successivo, il Trofeo Alfredo Binda. Qualora quest'ipotesi diventasse realtà, delle cinque Classiche Monumento solo il Giro di Lombardia resterebbe privo della gara femminile, ma a sua volta anche questo progetto è in cantiere per i prossimi anni.

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