Campionati italiani thriller: le condizioni di Guazzini e la polemica di Paternoster
Due i brividi regalati dalla prova femminile: la toscana si schianta contro un muretto in discesa ma rimedia 'solo' una frattura al radio, mentre la trentina si scaglia contro la giuria, la cui replica non si fa attendere

Vittoria Guazzini (Ansa)
Roma, 30 giugno 2025 - Un grosso spavento o poco più: i campionati italiani di ciclismo sono andati già in archivio, con le vittorie in linea della categoria élite di Filippo Conca ed Elisa Longo Borghini e a cronometro di Filippo Ganna e Vittoria Guazzini. Quest'ultima ha poi cercato la doppietta, ma tra sé e il secondo tricolore guadagnato in pochi giorni si è messa un curva maledetta che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Almeno fino alle rassicurazioni della diretta interessata.
Le condizioni di Guazzini
A poco meno di 40 km dal traguardo, la toscana ha perso il controllo della ruota posteriore in una discesa da vivere a tutta proprio nella fase calda della gara. Le conseguenze, almeno visivamente, sono stati devastanti: impatto contro un muretto, sfiorando addirittura la caduta nel vuoto. In realtà, il primo sospiro di sollievo è stato tirato quasi subito, allorché Guazzini si è alzata sulle sue gambe e in questo modo è entrata nell'ambulanza. Poi, tempo di effettuare tutti i rilievi clinici del caso, ci ha pensato la stessa atleta della FDJ-Suez e del Gruppo Sportivo Fiamme Oro ad aggiornare tutti sulle sue condizioni prima a caldo e poi tramite i propri profili social: qualcosa di rotto c'è, ma quasi un'inezia a confronto di ciò che avrebbe potuto essere. "Mi dispiace avervi fatto spaventare tanto. Fortunatamente nulla di grave, ho solo un po' di male al braccio e al bacino. Purtroppo ho battuto proprio dove mi sono rotta nel 2023 durante la ricognizione della Parigi-Roubaix". Per fortuna, in quel punto Guazzini ha rimediato 'solo' botte ed escoriazioni: una frattura c'è ed è alla testa del radio destro ma, appunto, quasi una nullità rispetto alla potenza di immagini che hanno fatto gelare a tutti il sangue nelle vene.
La polemica tra Paternoster e la giuria
In realtà, nella prova femminile c'è stata un altro momento thriller che sarebbe stato svelato solo a bocce (e ruote) ferme dalla protagonista, purtroppo a sua volta non esattamente nuova a finire sull'asfalto: tramite i propri canali social, Letizia Paternoster ha denunciato un fatto increscioso. "Al campionato italiano una macchina dell'organizzazione mi ha tamponato da dietro in discesa causando la rottura di un raggio e del cambio. Per fortuna non sono caduta. Cerchiamo di portare persone competenti in corsa perché a rischio ci sono vite umane". La replica della giuria di gara non si è fatta attendere. "Non è assolutamente successo quello che l'atleta delle Fiamme Azzurre ha riportato. La ragazza non è stata trascinata. Lungo la discesa, sulla sinistra, è caduta Guazzini. Noi eravamo la prima macchina al seguito e c'era molta confusione. Subito dopo c'era un tornante e la Paternoster si è portata da sinistra a destra per allargare la curva. Lei ha frenato ed evidentemente l'abbiamo solo sfiorata: se le cose fossero andate diversamente sarebbe caduta. Quello che racconta non è vero, la sua macchina al seguito era proprio lì e se avesse avuto problemi meccanici avrebbe cambiato bici.".
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