Carapaz non si ferma: "Sono il più forte e lo dimostrerò fino a Roma"
Giro d’Italia, l'ecuadoriano recupera terreno su tutti i big, compreso un Del Toro in difficoltà. E rilancia: "Negli ultimi anni non ho avuto fortuna, ma mi sono sempre rialzato. E anche oggi sono caduto in maniera stupida"

Richard Carapaz (Ansa)
San Valentino (Brentonico), 27 maggio 2025 - La tappa 16 ha letteralmente stravolto la classifica generale del Giro d'Italia 2025: Primoz Roglic si ritira, Juan Ayuso va alla deriva e la maglia rosa di Isaac Del Toro comincia a vacillare, con diversi secondi recuperati da Simon Yates e Richard Carapaz. Proprio quest'ultimo ha acceso la miccia tra i big in una giornata che ha visto il ritorno al successo di un italiano, Christian Scaroni, ponendo fine a un digiuno che stava cominciando ad assumere contorni sportivamente drammatici.
Le dichiarazioni di Carapaz
Vince il bresciano, scortato al traguardo dalla maglia azzurra sempre più solda di Lorenzo Fortunato, ma vince anche l'ecuadoriano, che ai microfoni del dopo tappa non ha nascosto la voglia di provare a risalire la china ben oltre l'attuale terzo posto, ad appena 31" di ritardo dalla maglia rosa. "Quella di oggi era una tappa chiave del Giro d'Italia. Sapevamo che per noi oggi era molto importante e io ero consapevole di avere le gambe giuste per provarci. Ho trovato il momento giusto per attaccare e poi ho dato tutto fino al traguardo". Carapaz guadagna tanto in classifica generale ma, soprattutto, acquisisce tante consapevolezze in più in ottica vittoria finale. "Credo di aver dimostrato di essere il più forte e voglio continuare a farlo fino a Roma". Queste le parole molto schiette e ambiziose di chi sa già come si vince un Giro d'Italia, come dimostrato nel 2019 e come suggerito anche dall'attacco di oggi, preceduto tra l'altro dalla caduta poi fatale a Roglic. "La caduta è stata un po' stupida. Stava piovendo e alla fine fa parte del nostro mestiere. Fortunatamente non mi sono fatto nulla e poi ho avuto le gambe per provare un'azione. Durante la seconda salita di giornata ho faticato un po', però poi sono riuscito a recuperare. Negli ultimi anni non ho mai avuto né la salute né la fortuna dalla mia parte. Anche oggi ho avuto una caduta. Però credo che sia stato questo a darmi la motivazione di rialzarmi tutte le volte che sono caduto e - conclude Carapaz - di continuare a provarci una volta dopo l'altra. E ora non ho alcuna intenzione di arrendermi".
Le dichiarazioni di Scaroni
Fa festa anche Scaroni, insieme a Fortunato il volto di una XDS Astana Team che sta correndo proprio da squadra e non solo per l'arrivo in tandem di oggi. "Sono felicissimo. Io e Lorenzo abbiamo lottato sin dalla partenza della tappa e quando ha iniziato a piovere ho iniziato a sentirmi veramente bene. Nel finale abbiamo parlato per decidere chi doveva vincere la tappa: lui oggi ha rafforzato ancora la maglia azzurra e quindi io ho preso la tappa". Dunque, tutti felici, ma non senza aver sudato fino all'ultima goccia di sudore. "Nell'ultimo chilometro sono andato veramente a tutta, ma lui mi ha ricordato quello che ci siamo detti e mi ha aspettato per lasciarmi la tappa, dimostrandosi un compagno perfetto".Leggi anche - Infortunio Van Der Poel: in dubbio Delfinato e Tour de France
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