Ciclismo, la rinascita di Bernal: il colombiano ritorna a vincere dopo 1348 giorni

Il corridore della Ineos Grenadiers, in vista della sua partecipazione al Giro d'Italia 2025, scalda i motori aggiudicandosi il titolo nazionale a cronometro, chiudendo così un triennio complicatissimo

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
7 febbraio 2025
Egan Bernal (Ansa)

Egan Bernal (Ansa)

Roma, 7 febbraio 2025 - Ogni calvario ha la sua fine: anche quello di Egan Bernal, che torna al successo 1348 giorni il terribile incidente che aveva messo in dubbio il prosieguo di una delle carriere più promettenti degli ultimi decenni.  

Il ritorno alla vittoria di Bernal

  Prima ancora di un palmares che comprende i successi al Tour de France 2019 e al Giro d'Italia 2021, a parlare era stato il giorno di nascita: 13 gennaio, come Marco Pantani. Insomma, un predestinato, che però proprio come il compianto Pirata ha dovuto fare i conti con tanta sfortuna. Il peggio era accaduto il 24 gennaio 2022, quando durante un allenamento con la bici da cronometro il colombiano, a oltre 60 km/h di velocità, a pochi chilometri da casa si era schiantato contro un bus che si era appena fermato. Le conseguenze furono terribili, come avrebbe ricordato in più occasioni proprio il diretto interessato. "Sono salvo grazie a un miracolo. Ho rischiato la vita e quasi di finire sulla sedia a rotelle". Gli interventi chirurgici sono stati sei e l'area più problematica da sistemare è stata il femore destro, senza dimenticare la frattura pure della rotula, di sei vertebre e i tanti problemi ai polmoni. Il ritorno in bici è lento e graduale, con qualche piazzamento a rimarcarlo: 36esimo al Tour de France 2023, 55esimo alla Vuelta 2023, 29esimo al Tour de France 2024 e, passando alle Classiche, 21esimo alla Liegi-Bastogne-Liegi 2024. Il talento è cristallino, come aveva appurato il compianto Gianni Savio, lo scopritore del primo colombiano a trionfare alla Grande Boucle che oggi sogna la rinascita. Quasi come un cerchio che si chiude, Bernal 'sceglie' proprio una cronometro per tornare a vincere dopo il terribile incidente occorso su una bici proprio per le corse contro il tempo: 42 km percorsi a una media di 49,794 km/h sul circuito di Bucaramanga validi a consacrarlo campione nazionale della specialità. L'altro conto con il destino si chiuderà al Giro d'Italia 2025, dove il classe '97 tornerà come capitano della Ineos Grenadiers dopo il trionfo del 2021. La presenza alla Corsa Rosa, al di là delle suggestioni dettate dalle emozioni, sarà il primo vero banco di prova per appurare a che punto è il processo di rinascita di Bernal, che nel frattempo ha assistito (suo malgrado) da spettatore all'ingresso nel ciclismo di tanti fenomeni che stanno di fatto monopolizzando le posizioni di vertice dei Grandi Giri. Il colombiano con l'Italia nel cuore non ci sta e, tra mille sfortune e fatiche, prova a riprendersi il suo posto nel circolo dei fuoriclasse della disciplina. La strada è ancora in salita, curiosamente proprio il terreno più fertile dello scalatore che sa anche andare forte a cronometro, come ci ha tenuto a ricordare all'alba della stagione più attesa.

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