Ciclismo, De Marchi annuncia il ritiro a fine stagione
Il friulano è tuttora l'ultimo italiano ad aver indossato la maglia rosa, nel Giro 2021: "Era arrivata l'ora di un cambiamento importante"

Alessandro De Marchi in rosa al Giro d'Italia 2021 (Ansa)
Roma, 15 aprile 2025 - In attesa di quello che accadrà al Giro d'Italia 2025, al via il 9 maggio da Durazzo, una certezza lapidaria c'è ed è purtroppo di vecchia data: l'ultimo italiano ad aver indossato la maglia rosa è Alessandro De Marchi, che in queste ore ha annunciato il suo ritiro al termine della stagione.
L'annuncio di De Marchi
Dal 12 maggio 2021 il simbolo del primato è un tabù per i corridori nostrani: quel giorno il protagonista fu proprio il 'Rosso di Buja', che andò in fuga sull'Appennino bolognese e scippò la maglia rosa a Filippo Ganna, per una staffetta tra due italiani che oggi sa tanto di beffa. De Marchi resta leader della classifica generale due giorni prima di passare il testimone all'allora sconosciuto Attila Valter nel giorno in cui il grande ciclismo conosce anche lo sfortunatissimo Gino Mader prima di incoronare a fine maggio a Milano chi come Egan Bernal avrebbe vinto l'intera edizione. Probabilmente lo stesso friulano spera presto di cedere questo triste primato a un altro italiano o magari, chissà, di riprenderselo lui stesso. Molto dipenderà dalle scelte che farà per maggio il Team Jayco AlUla: l'altra scelta, quella di ritirarsi a fine anno, appartiene esclusivamente al classe '86. "A volte il cambiamento non viene subìto: è desiderato. E' una spinta che viene da dentro, che vuole essere riconosciuta e ascoltata. Questa è una frase che ho incontrato leggendo e che riassume perfettamente il tipo di processo attraverso cui sono passato in questi mesi. Ho deciso che questa stagione, il 2025, sarà il mio ultimo anno come ciclista professionista. Arrivo a questo punto con serenità, nonostante non sia facile prendere una decisione del genere, ma è anche vero, e lo riconosci, che arrivo a questo punto della mia carriera e della vita con molte soddisfazioni, ovviamente qualche rimpianto, ma decido con coraggio di ascoltare questa spinta che mi viene da dentro e mi dice di cambiare. Di continuare il mio percorso cambiando". Prima però di salutare il professionismo dopo 14 anni, c'è da onorare quella che, appunto, sarà l'annata finale di una carriera impreziosita da 7 vittorie: a spiccare sono le 3 tappe alla Vuelta, il Giro dell'Emilia 2019 e una frazione al Tour of the Alps 2024 per un corridore stimato dal gruppo e dai tifosi anche, se non soprattutto, per la sua estrema correttezza, unita a un coraggio di andare in fuga con pochi eguali. "Mi sono tuffato in questa stagione con lo stesso animo della prima, 14 anni fa. Di certo quella che cambia dentro di me è una consapevolezza completamente nuova. Quello che vi chiedo è di continuare a tifare, e magari farlo ancora un po' di più. Ovviamente, ci vediamo sulla strada".
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