Ciclismo, Ewan si ritira con effetto immediato
A sorpresa l'australiano lascia il professionismo. Per lui un breve sodalizio con la Ineos Grenadiers, con 2 vittorie a referto. "Sono orgoglioso di quello che ho ottenuto in carriera"

Caleb Ewan (Ansa)
Roma, 6 maggio 2025 - Durante il lungo inverno trascorso da svincolato in seguito alla fine del matrimonio con il Team Jayco AlUla, le voci in patria di un possibile ritiro non era mancate: poi Caleb Ewan, a 2025 già cominciato, si lega con la Ineos Grenadiers, trovando anche 2 vittorie (la prima tappa della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali e la seconda al Giro dei Paesi Baschi). Quella che all'apparenza sembrava un'ottima primavera buona anche per guadagnarsi la convocazione a qualche Grande Giro, specialmente pensando ai travagliati mesi alle spalle senza neanche la giusta preparazione fisica, si è invece rivelato il canto del cigno di una carriera lunga quindi 11 anni: è di oggi l'annuncio del ritiro con effetto immediato da parte dell'australiano.
L'annuncio del ritiro di Ewan e la sua carriera
La comunicazione è avvenuta con un post congiunto sui propri canali social e quelli della Ineos Grenadiers, che curiosamente aveva ingaggiato il classe '94 per rimpiazzare nella categoria velocisti Elia Viviani, fresco di prima vittoria con la casacca della Lotto Cycling Team in occasione del Giro di Turchia 2025 (e senza ripensamenti all'orizzonte). "Dopo tanti pensieri ho deciso di ritirarmi dal ciclismo professionistico, con effetto immediato. Questo sport è stato larga parte della mia vita, dandomi tante esperienze uniche che porterò con me per sempre. Lungo gli 11 anni della mia carriera ho raggiunto risultati molto più importanti di quello che mi sarei potuto aspettare. Il percorso è stato oltre le mie più rosee aspettative e sono davvero grato per le opportunità e le sfide che ho vissuto". Dice bene Ewan, professionista dal 2015 al 2025 e con in carniere tappe in tutti i Grandi Giri (1 alla Vuelta, 5 al Giro d'Italia e 5 al Tour de France), oltre alla Brussels Cycling Classic 2019 e alla Classica di Amburgo 2016: manca il sigillo in una Monumento, con la Milano-Sanremo, quella notoriamente adatta alle ruote veloci, sfiorata nel 2018 e nel 2021. "Per tanto tempo il mio mondo ha ruotato attorno alle corse: la routine intensa, il sacrificio, la ricerca del costante miglioramento e la voglia di vincere, sono stati il mio ritmo, la mia identità. Ora però non sento più quelle sensazioni che mi hanno spinto per anni. Gli ultimi anni non sono stati semplici ma - continua l'australiano - devo ringraziare la Ineos Grenadiers che mi ha dato spazio e nuove emozioni. La mia esperienza nelle ultime due stagioni, specialmente nella seconda parte del 2024, si è fatta sentire nel rapporto con lo sport. Sono felice, scelgo io di fermarmi e sono orgoglioso di quello che ho ottenuto nella mia carriera". Dunque, per Ewan, sprinter brevilineo ma dotato di grande potenza e di una furbizia tale da permettergli di vincere anche senza il cosiddetto treno della propria squadra, si era spenta quella fiammella della passione e dell'ardore che non può mancare per continuare a essere un professionista.
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