Ciclismo, rivoluzione Ineos Grenadiers nel 2026: Thomas verso un ruolo dirigenziale
Il gallese, pronto a ritirarsi dopo il Tour of Britain 2025, dovrebbe avere come mentore Brailsford, di ritorno dalla negativa esperienza al Manchester United in una squadra pronta ad accogliere lo sponsor TotalEnergies

Geraint Thomas (Ansa)
Roma, 5 giugno 2025 - Al Giro d'Italia 2025 hanno confermato il ritiro a fine anno i vari Jakob Fuglsang, Simon Clarke e Jonathan Castroviejo, senza dimenticare chi come Romain Bardet appenderà la bici al chiodo già subito dopo il Giro del Delfinato 2025: a fine anno terminerà la carriera anche di Geraint Thomas, pronto però a restare in casa Ineos Grenadiers con un altro ruolo.
Il futuro di Thomas
Chissà se il tagliente podcast gestito con Luke Rowe dal titolo di 'Watts occurring?' continuerà a esistere nel futuro del gallese, che a partire dal 2026 dovrebbe entrare nei quadri dirigenziali della formazione britannica, a sua volta attesa da una stagione di forte crescita qualora la nuova partnership con il colosso TotalEnergies fosse confermata. Secondo quanto riportato da TNT Sports, nella Ineos Grenadiers che verrà dovrebbe (ri)trovare spazio anche Dave Brailsford dopo l'addio del 2022 per darsi al calcio e all'avventura non particolarmente fortunata nel Manchester United. Proprio Brailsford potrebbe avere un ruolo di 'consigliere' di Thomas, che invece dovrebbe ricoprire una mansione dirigenziale operativa, da valutare se in ammiraglia o meno. Ci sarà tempo e modo di parlarne magari fin da subito dopo la fine del Tour of Britain 2025, la corsa che all'alba di settembre segnerà la fine della carriera del vincitore del Tour de France 2018: quel che sembra certo, a prescindere dal ruolo e dalle varie denominazioni della squadra succedutesi nel tempo, è che il sodalizio tra Thomas e la Ineos Grenadiers, avviato nel 2010, pare destinato a proseguire.
Il calvario di Uijtdebroeks
Da un veterano della bici a un giovanissimo che non riesce a trovare pace: il rientro in corsa di Cian Uijtdebroeks è ancora lontano, come confermato ai microfoni di Het Laatste Nieuws da Richard Plugge, team manager della Visma-Lease a Bike. "L'anno scorso Cian ha corso bene, fino a quando non ha iniziato ad avere problemi alla schiena. Anche quest'anno ha lottato con un disagio fisico e ci ha chiesto di prendersi qualche settimana di riposo per ricaricarsi completamente. Penso che sia giusto così, perché sul lungo termine ne varrà la pena". Insomma, la squadra che ha appena vinto il Giro d'Italia 2025 con Simon Yates continua a credere nel giovanissimo belga, protagonista due inverni fa di una lunga querelle di mercato con l'allora Bora-Hansgrohe, ma anche nell'italianissimo Pietro Mattio, promosso in prima squadra. In attesa del rientro di Uijtdebroeks, Plugge trova il tempo di unirsi alle tante critiche già piovute per l'inserimento dello strappo di Montmartre nell'ultima tappa del Tour de France 2025 ma anche per coccolare una delle rivelazioni di questa prima parte di stagione. "Dobbiamo continuare a lavorare con Cian. Alcuni giovani volano fin dall'inizio, come Matthew Brennan, altri invece impiegano più tempo per raggiungere il loro livello e quindi bisogna aspettarli".
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