Ciclismo, Van Poppel nella storia per il primo cartellino giallo

Succede al Tour Down Under: l'olandese lancia la volata vincente di Welsford, ma ostacola gli altri corridori e si becca un giallo che potrebbe pesare nel prosieguo della stagione

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
22 gennaio 2025
Danny Van Poppel (Ansa)

Danny Van Poppel (Ansa)

Roma, 22 gennaio 2025 - Tra le tante novità regolamentari varate dall'Uci per il 2025 c'è l'introduzione dei cartellini per provare a limitare le scorrettezze nelle volate: nella versione femminile del Tour Down Under, vinta da Noemi Ruegg, il giallo se l'era visto sventolare un direttore sportivo in ammiraglia, mentre nella competizione maschile, arrivata alla seconda tappa, l'onore (si fa per dire) è andato a Danny Van Poppel, che entra quindi a suo modo nei libri di storia del ciclismo.

I dettagli

 Grande protagonista diventa anche, suo malgrado, la Red Bull-Bora-Hansgrohe, che da un lato vede il successo, il secondo su altrettante frazioni, di Sam Welsford e dall'altro assiste al cartellino comminato all'olandese, prezioso ultimo uomo per lanciare la volata. Missione compiuta in quel di Tanunda, ma con diversi asterischi: si parte dal declassamento all'ultimo posto e si arriva appunto al giallo, per due provvedimenti varati dalla giuria per una manovra pericolosa di Van Poppel che ha di fatto danneggiato gli altri corridori in ballo. In particolare, il fratello di Boy, anziché spostarsi a lato della carreggiata, lasciando quindi passare gli altri atleti ancora in ballo per lo sprint, è rimasto nel mezzo rallentando abbastanza bruscamente prima di spostarsi verso destra e ostruire quindi il passaggio a Tobias Lund Andresen. Ora che la 'fedina penale' di Van Poppel non è più immacolata agli occhi dell'Uci, lo spauracchio di una squalifica si fa reale. Nel dettaglio, con 2 cartellini gialli in una gara di un giorno o in una corsa a tappe, come appunto il Tour Down Under, all'orizzonte si staglia una squalifica e 7 giorni di sospensione, con decorrenza dal giorno successivo al secondo provvedimento. Invece, 3 cartellini in un periodo di 30 giorni portano a 14 giorni di sospensione, sempre a partire dal giorno del secondo giallo, mentre 6 in un anno conducono a 30 giorni di stop con il medesimo parametro di decorrenza.

La crisi dell'Arkéa-B&B Hotels

 Ha problemi ancora più seri l'Arkéa-B&B Hotels, che rischia seriamente di aver cominciato il proprio ultimo anno nel ciclismo: parola del general manager Emmanuel Hubert, intercettato dai microfoni de L'Equipe. "E' dura dover andare a caccia di sponsor ogni giorno, ma amo questa squadra e i miei dipendenti. Insieme ai nostri partner, stiamo adottando un punto di vista responsabile con un semestre all'orizzonte per decidere se restare o no. Quindi, entro la fine di marzo o al massimo l'inizio di aprile sapremo se proseguiremo oltre il 2025 oppure no. Le difficoltà del team francese non sono solo economiche, ma anche sportive, come fatto intuire dal direttore sportivo Didier Rous. "Ridurremo i giorni di gara rispetto al passato per provare a essere più competitivi, anche perché non abbiamo la formazione buona per ogni corsa. Quindi, proveremo a concentrare i nostri sforzi in poche gare per fare quanti più punti possibile".

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