Ciclismo, Vingegaard tra Delfinato e Tour de France: "L'obiettivo sarà vincere"
Il danese pronto al ritorno dopo un'altra primavera complicata. Tra il primo duello a Pogacar e la Grande Boucle ci saranno i ritiri in Sierra Nevada e a Tignes dopo la galleria del vento: "Nulla va lasciato al caso"

Jonas Vingegaard (Ansa)
Roma, 24 aprile 2025 - Come ogni primavera, lo scenario tra i principali due rivali del ciclismo attuale e in particolare dei Grandi Giri si divide nettamente in due: Tadej Pogacar impegnato nelle Classiche e quasi onnipresente e Jonas Vingegaard che invece si vede con il contagocce, tra scelta oculata delle gare da disputare e guai fisici sopraggiunti in esse a ridurre ulteriormente gli impegni. Proprio mentre lo sloveno sta ancora festeggiando il bel successo ottenuto alla Freccia Vallone 2025, puntando a chiudere con il botta la primavera alla Liegi-Bastogne-Liegi 2025, il danese torna a dare notizie di sé, confermando anche ufficialmente quali saranno le sue prossime corse.
Il programma e le dichiarazioni di Vingegaard
Impossibile aspettarsi un colpo di scena, specialmente dopo la commozione cerebrale rimediata alla Parigi-Nizza 2025 che ha ulteriormente snellito gli impegni recenti del portacolori della Visma-Lease a Bike, che punterà tutto come di consueto sul Tour de France: prima però ci sarà spazio per il Giro del Delfinato 2025, con in programma l'antipasto della sfida a Pogacar. Guai però a pensare che intanto Vingegaard abbia solo riposato. Smaltiti i problemi fisici rimediati nella corsa vinta dal compagno di squadra Matteo Jorgenson, il classe '96 ha fissato il menù in preparazione alla Grande Boucle: allenamento in quota in Sierra Nevada, Giro del Delfinato, e altro ritiro in altura a Tignes per rifinire gli ultimi dettagli prima della caccia alla rivincita su Pogacar. Prima ancora, per la precisione questa settimana, Vingegaard è stato in patria, ad Aalborg, per effettuare dei test aerodinamici nella galleria del vento. "Abbiamo lavorato sui dettagli in vista del Tour de France: in una corsa del genere è importante non lasciare nulla al caso". Quello che non è un dettaglio è ovviamente la salute del danese, reduce da una primavera complicata ma non quanto quella da horror vissuta nel 2024. "Ora mi sento bene, non ho più disturbi e posso concentrarmi al massimo sul Tour de France. E' stato un peccato non completare la Parigi-Nizza e saltare la Volta a Catalunya, ma ora mi alleno senza problemi e non vedo l'ora di tornare a gareggiare". Quello che invece è un dettaglio più di colore, nel vero senso della parola, è la livrea speciale che la Visma-Lease a Bike come ogni anno preparerà per la Grande Boucle, pronta a essere svelata con largo anticipo venerdì 25 aprile: l'occasione buona per Vingegaard per cominciare a pensare all'appuntamento più atteso, quello che di fatto finisce con il dare una connotazione alla sua intera stagione, specialmente qualora anche quest'anno non dovesse essere accolto l'invito a prendere parte ai Mondiali, mai come nel 2025, a Kigali, adattissimi agli scalatori. "Non ho corso molto nell'ultimo anno, quindi ho tanta voglia di ricominciare. Prima ci sarà il Giro delDelfinato, poi il Tour de France: in entrambi i casi l'obiettivo è vincere".
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