La classifica del Giro d'Italia dopo la tappa 2. A Tarling la crono, Roglic in rosa: l'ordine d'arrivo
Fanno festa il gallese e lo sloveno, secondo per 1" ma da ora con lo stesso margine su Pedersen in classifica generale. Ayuso perde 17", mentre gli italiani, guidati da Tiberi, vanno forte

Giro d'Italia, Primoz Roglic nella crono di Tirana (Ansa)
Tirana (Albania), 10 maggio 2025 - La tappa 2 del Giro d'Italia 2025 prevede la prima delle due cronometro, che come sempre offre due gare in una. La prima premia lo specialista Joshua Tarling grazie a un tempo di 16'07", e la seconda è quella che riguarda la lotta per la classifica generale, tra l'altro ben intrecciata con il successo parziale se si pensa al semplice secondo, se non qualcosa meno, lasciato sull'asfalto da Primoz Roglic. Il gallese diventa il corridore più giovane a vincere una cronometro nella Corsa Rosa, mentre lo sloveno strappa il simbolo del primato a un generoso Mads Pedersen, tra l'altro ancora per 1", oltre ovviamente a guadagnare su tutti i rivali: compreso Juan Ayuso, il migliore tra i big che oggi comunque paga già 16" di ritardo, con Antonio Tiberi a 25", Richard Carapaz a 37", Davide Piganzoli a 40" e Giulio Ciccone a 42", prima che via via compaiano tutti gli altri. Prima di salutare l'Albania, con annesso giorno di pausa e di trasferimento direzione Puglia, la tappa 3 porterà la carovana da Valona a Valona dopo 160 km molto complicati, con 2 GPM in programma (di cui uno di seconda categoria nella parte finale del tracciato) e ben 2.800 metri di dislivello.
La cronaca della tappa 2 del Giro d'Italia 2025
Il Giro d'Italia 2025 riparte dai 13,7 km a cronometro nel cuore di Tirana: un piattone per specialisti con nel mezzo però un GPM di quarta categoria, quello di Sauk (1,5 km con una pendenza media del 4,9%), che potrebbe sparigliare leggermente le carte e che coincide anche con l'intermedio del primo rilevamento. Il primo tempo interessante è quello fissato da Ethan Hayter (Soudal Quick-Step), che conclude la sua prova in 16'21" dopo essere passato in 10'26" all'intertempo. Quest'ultimo rilevamento viene abbassato dal 10'19" di Jan Tratnik (Red-Bull-Bora-Hansgrohe), che però per 4" non riesce a battere il leader momentaneo. Tocca poi a un grande favorito come Edoardo Affini (Visma-Lease a Bike), che abbassa prima il tempo dell'intermedio in 10'15" e poi piazza il miglior timing finale (16'13"): Daan Hoole (Lidl-Trek) lo eguaglia nel primo ambito, ma non nel secondo e per appena 2". Niente da fare per un potenziale protagonista come Luke Plapp (Team Jayco AlUla), che scivola in una curva. Va decisamente meglio all'altro australiano Jay Vine (UAE Team Emirates-XRG), che fissa in 10'10" il nuovo miglior tempo all'intermedio: è il preludio al 16'10" che vale il nuovo tempo da battere. A farlo, per appena 3", è Joshua Tarling (Ineos Grenadiers), bravo a recuperare proprio lo stesso margine di ritardo all'intermedio: il compagno di squadra Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) lascia sull'asfalto ben 22", con lo stesso tempo che tocca anche a Daniel Felipe Martinez (Red Bull-Bora-Hansgrohe). Entrano poi in scena gli uomini in lotta per la classifica generale ben più dell'olandese, già deludente ieri. Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG) paga 6" all'intermedio, che diventano 13" per Adam Yates (UAE Team Emirates-XRG) e 22" per Egan Bernal (Ineos Grenadiers), mentre Brandon McNulty (UAE Team Emirates-XRG) paga invece solo 2" all'intermedio, per poi perderne 11" al traguardo. Mathias Vacek (Lidl-Trek) scrive il nuovo miglior tempo all'intermedio: 10'08", eguagliato da Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe), ma all'arrivo il vento gioca un brutto scherzo anche a lui, con 6" persi. Il tempo finale di Ayuso è 16'24": Bernal termina in 16'56", Yates invece in 16'44". Per Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) arriva invece un 16'35". Simon Yates (Visma-Lease a Bike) termina in 16'41", mentre Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG) perde 18", che diventano 40" per Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe) e 52" per Romain Bardet (Team Picnic PostNL).
Roglic arriva dietro a Tarling per appena 1", ma si può consolare pensando di aver guadagnato su tutti i rivali per la graduatoria, compreso Ayuso. Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) paga 14" di ritardo all'intermedio, che diventano 24" per Giulio Ciccone (Lidl-Trek): il laziale termina in 16'33", che diventa 16'50" per l'abruzzese. Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) chiude in 17'32": Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) mette a referto un 16'48", Giulio Pellizzari (Red Bull-Bora-Hansgrohe) scrive un 16'39", mentre Derek Gee (Israel-PremierTech) termina in 16'36". Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) rischia nella solita curva: per lui un 10'16" all'intermedio e un 16'45" finale. Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) perde 23" all'intermedio, 34" per Francesco Busatto (Intermarché-Wanty), entrato ieri nella storia per essere il primo corridore a vedersi assegnare un cartellino giallo in un Grande Giro: il britannico chiude in 16'50", l'azzurro in 17'10". Wout Van Aert (Visma-Lease a Bike) perde ben 28" all'intermedio: per Mads Pedersen (Lidl-Trek) il ritardo è invece di 10". Il belga, molto deludente, termina con un ritardo di 39" da Tarling, che festeggia così la vittoria di tappa, mentre il danese paga 12": un tempo fatale per la sua maglia rosa, che va così sulle spalle di Roglic.
Ordine d'arrivo tappa 2 Giro d'Italia 2025
1) Joshua Tarling (IGD) in 16'07"
2) Primoz Roglic (RBH) +1"
3) Jay Vine (UAD) +3"
4) Edoardo Affini (TVL) +6"
5) Mathias Vacek (LTK) +6"
6) Daan Hoole (LTK) +8"
7) Mads Pedersen (LTK) +12"
8) Brandon McNulty (UAD) +13"
9) Ethan Hayter (SOQ) +14"
10) Juan Ayuso (UAD) +17"
Classifica generale Giro d'Italia 2025
1) Primoz Roglic (RBH) in 3h52'32"
2) Mads Pedersen (LTK) +1"
3) Mathias Vacek (LTK) +5"
4) Brandon McNulty (UAD) +12"
5) Juan Ayuso (UAD) +16"
6) Isaac Del Toro (UAD) +17"
7) Max Poole (TPP) +24"
8) Antonio Tiberi (TBV) +25"
9) Michael Storer (TUD) +27"
10) Giulio Pellizzari (RBH) +31"
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