Diego Ulissi conquista la maglia rosa al Giro d'Italia: un sogno che si avvera a 36 anni

Diego Ulissi, a 36 anni, indossa la maglia rosa al Giro d'Italia dopo una giornata all'attacco tra Abruzzo e Marche.

di ANGELO COSTA
18 maggio 2025
Diego Ulissi bacia la sua prima maglia rosa: oggi la porterà nella sua Toscana

Diego Ulissi bacia la sua prima maglia rosa: oggi la porterà nella sua Toscana

Arrivare alla soglia dei 36 anni per vestirsi finalmente di rosa si può. È la favola di Diego Ulissi, il più vincente in Giro dei nostri, che alla fine di una giornata all’attacco conferma come non ci sia limite di tempo ai sogni. Di tappe in carriera qui ne ha raccolte otto, mai però aveva guardato la classifica dalla cima: riuscendo ad indossarla, restituisce all’Italia una maglia che mancava da quattro anni, quando la conquistò un altro grande vecchio, De Marchi, pure lui alla stessa età.

Dal lungo e tosto viaggio tra Abruzzo e Marche, fra salite vere e muri secchi a fiaccare gambe e energie, oltre all’australiano Luke Plapp che si prende la tappa restando da solo negli ultimi 45 chilometri, emergono i sorrisi e la gioia di questo eterno ragazzo toscano e del suo compagno Fortunato: nella folta fuga per la vittoria che si rimescola più volte, i due si rimpallano virtualmente il primato, che Ulissi alla fine stringe per una manciata di secondi e festeggia con un urlo liberatorio quando Roglic, tutt’altro che interessato a mantener la maglia, si presenta in ritardo sul traguardo.

"Sono uno che si emoziona poco, ma vestirsi di rosa è un brivido. Ho ripensato ai miei 16 anni di carriera, alla mia bellissima famiglia con tre bambine, a genitori e nonni che si sacrificavano per portarmi a correre. Oggi è un altro ciclismo, non c’è tempo per maturare, a vent’anni vanno tutti già fortissimi e ti devi adeguare con testa e motivazioni per stare al passo", racconta Ulissi, livornese di Cecina da anni residente in Canton Ticino, rivelando di aver capito dalla gente a bordo strada di poter conquistare la maglia, perché dall’ammiraglia hanno preferito lasciarlo tranquillo.

Tranquilla non sarà la giornata di oggi, speciale per Ulissi "perché arriverò in rosa nella mia Toscana". Dai muri si passa allo sterrato senese, una trentina di chilometri spalmati in cinque settori, abbastanza per agitare un po’ la classifica. Sicuramente più di quanto non faccia Ayuso sul traguardo, rubando un secondo a Roglic con un inatteso sprint fra ritardatari: nulla di che, comunque un segnale.

Ordine d’arrivo 8ª tappa Giulianova-Castelraimondo: 1) Luke Plapp (Aus, Jayco) km 197 in 4h 44’20’’ (media 41,571), 2) Kelderman (Ola) a 38’’, 3) Ulissi st, 4) Arrieta (Spa) a 1’22’’, 5) Prodhomme (Fra) a 1’35’’, 6) Vendrame a 1’48’’, 7) Fortunato st, 11) Ayuso (Spa) a 4’49’’, 12) Roglic (Slo) a 4’50’’, 16) Tiberi st.

Classifica: 1) Diego Ulissi (Astana) in 29h 21’23’’, 2) Fortunato a 12’’, 3) Roglic (Slo) a 17’’, 4) Ayuso (Spa) a 20’’, 5) Del Toro (Mex) a 26’’, 6) Tiberi a 44’’, 7) Poole (Gbr) a 47’’, 8) Storer (Aus) a 50’’, 11) Carapaz (Ecu) a 56’’, 15) Bernal (Col) a 1’03’’.

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