Ciclismo, Evenepoel: "Le gare della primavera sono a rischio: anche il Giro d'Italia"
A dieci giorni dal grave incidente in allenamento, il belga fa il punto della situazione: "Spero di tornare nelle Ardenne, ma è troppo presto per fare piani: dopo la visita del 6 gennaio ne sapremo di più"
Roma, 13 dicembre 2024 - I ciclisti hanno spesso abituato a recuperi lampo anche dopo infortuni terribili, ma purtroppo ciò non è sempre possibile: lo sa bene Remco Evenepoel, che a quanto pare dovrà fare i conti con le conseguenze del terribile incidente in allenamento dello scorso 3 dicembre per diversi mesi. Addirittura, forse al punto da mettere a rischio anche la presenza al Giro d'Italia 2025.
Le dichiarazioni di Evenepoel
In effetti, già nei giorni scorsi Patrick Lefevere aveva lasciato intuire la gravità della situazione allorché aveva parlato per il suo pupillo di un multitrauma che avrebbe richiesto 8 settimane di riposo totale e quindi senza bici: tempi biblici per un corridore, specialmente se di mezzo ci sono, anzi, c'erano diverse gare della primavera già cerchiate in rosso sul calendario. Tutto rischia di saltare, come dichiarato senza troppi fronzoli dal portacolori della Soudal Quick-Step ai microfoni di Het Laatste Nieuws. "Le cose stanno andando piuttosto bene ed è un bel sollievo se penso ai dolori che provavo nei primi giorni: per fortuna i farmaci stanno facendo il proprio lavoro, anche se il lato destro dà ancora fastidio. L'operazione ad Herentals è andata bene e quindi non mi lamento, ma preferisco pensare a un giorno per volta, perché comunque di notte avverto ancora diversi dolori e faccio fatica a dormire: per lo stesso motivo, la mattina mi sveglio stanco e stordito dagli antidolorifici. Ma tutto ciò è normale in un processo di riabilitazione". Evenepoel, uno che nella sua giovane carriera ha già dovuto fare i conti con diversi infortuni seri, non fa drammi, ma di fatto la sua prossima stagione appare in parte già compromessa. "Per più di un mese non potrò fare nulla, almeno fino al 6 gennaio, giorno del prossimo esame nel quale vedremo se le cose stanno andando davvero per il verso giusto. Solo a quel punto potrò cominciare a fare qualcosa con il fisioterapista e, spero, anche sui rulli, ma per la bici dovrà passare un altro mese. Dunque, se tutto andrà bene se ne riparlerà a inizio febbraio e questo significa che fino a metà aprile non potrò gareggiare". Con tanto di primi obiettivi per il 2025 già sfumati. "Ovviamente non sarò né alla Vuelta a Catalunya né alla Parigi-Nizza e mi dispiace, perché erano corse a cui tenevo". Il problema per il belga è che rischiano di sfumare anche altre gare. "Per me è difficile fare piani per la primavera. Spero di esserci per le Ardenne, dove vorrei festeggiare il mio rientro, per poi prepararmi al meglio per la Liegi-Bastogne-Liegi, ma so ovviamente che la strada sarà dura. Vale anche per il Giro d'Italia, che potrebbe arrivare troppo presto per me. Ne discuteremo più avanti e valuteremo tutto. Purtroppo, dopo il 2020, quando caddi al Giro di Lombardia, è la seconda volta che perdo un ritiro invernale e questo è davvero un grande ostacolo dal quale - conclude Evenepoel - spero di uscire più forte".
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