Ciclismo, Evenepoel dice no al Giro d'Italia: "Ma sarò al Tour de France"

L'incidente di inizio dicembre presenta il conto al belga, chiamato a delle scelte: "Alla Grande Boucle voglio essere al 200%: ora le cose vanno meglio, ma alcune gare della primavera sono fuori discussione"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
10 gennaio 2025
Remco Evenepoel (Ansa)

Remco Evenepoel (Ansa)

Roma, 10 gennaio 2025 - Il sentore c'era, dopo quella bruttissima caduta in allenamento di inizio dicembre causata dallo sportello aperto di un furgone, e ora c'è anche l'ufficialità: Remco Evenepoel non sarà al Giro d'Italia 2025, concentrando dunque tutti i suoi sforzi di recupero in vista del Tour de France 2025.  

Le dichiarazioni di Evenepoel

  Lo stesso annuncio, nei giorni scorsi, da parte della Soudal Quick-Step della partecipazione di Mikel Landa alla Corsa Rosa, che sarà presentata lunedì prossimo, aveva lasciato immaginare quanto gli sforzi del belga per provare a opporsi al destino fossero destinati a fallire: l'ultimo mattone l'ha apposto proprio il classe 2000 ai microfoni dell'Ansa. "Ho di recente fatto una scansione e i risultati sono piuttosto buoni. La buona notizia è che finalmente potremo iniziare la riabilitazione. Sono passate 5 settimane dall'ultima volta che ho fatto sport e per me è dura da accettare. Oro potrò riprendermi ad allenare sui rulli, ovviamente all'inizio molto delicatamente, anche perché ho ancora un intorpidimento alla spalla destra". Se questa, quella che riguarda i progressi fisici, è la parte bella, si passa poi a quella più spiacevole che attiene al programma per il 2025. "Per me sarà più facile cominciare dalle corse di un giorno che da una Parigi-Nizza o un Giro d'Italia, che è fuori discussione. Non so in che condizioni di forma sarò per le Ardenne, ma so che l'obiettivo è presentarmi al Tour de France al 200%".

Lapeira rinnova con la Decathlon AG2R La Mondiale Team

  Intanto arriva la notizia del rinnovo fino al 2027 di Paul Lapeira con la Decathlon AG2R La Mondiale Team. "E' uno step arrivato in maniera molto naturale. Ho svolto tutta la trafila all'interno della struttura di questa squadra e, visti i progressi, ero felicissimo di poter continuare qui. Sommando tutti gli anni passati alla Decathlon AG2R La Mondiale Team e quelli che mi aspettano dopo questa firma, il totale salirà a 6 ed è tanto. Quel che è certo è che sono nel posto giusto per crescere, sperando nelle prossime tre stagioni di portare alla formazione i migliori risultati possibili. Ho fiducia in questo progetto e spero di dimostrarlo in strada". A un rinnovo fanno da contraltare dei ritiri: finisce la carriera di Marc Sarreau, Ben Hermans e Alexis Gougeard, che a L'Équipe non ha nascosto la delusione per una scelta non esattamente sua. "Volevo fare di più, mi sentivo ancora in grado di farlo e capisco che tanti giovani spingano. Le cose sono molto cambiate sotto questo aspetto, perché io a 31 anni ho scoperto di essere troppo 'vecchio'. Per quel che mi riguarda, il 2024 era cominciato bene ed ero pronto fisicamente, ma poi mi sono gestito male e non ho ricevuto dalla Cofidis la considerazione che avremmo meritato io e il lavoro fatto. Basti pensare a tutte le volte in cui sono stato tolto all'ultimo dalla formazione da schierare per le gare e che appena dicevo che una corsa mi piaceva, avevo l'impressione che proprio lì non mi avrebbero mandato".

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