Ciclismo, Evenepoel sul suo recupero: “Tutto procede al meglio”
Per il belga l'ipotesi di ritorno in corsa parla della Freccia del Brabante, due giorni prima dell'Amstel Gold Race, nella quale tornerà nel finale il Cauberg

Il ciclista Remco Evenepoel
Roma, 28 febbraio 2025 - Remco Evenepoel alla Omloop het Nieuwsblad, sì, ma solo per allenarsi: alla vigilia della gara che aprirà la campagna delle Classiche del Nord del Belgio, il corridore della Soudal Quick-Step, con tanto di inedito baffo in viso, è stato avvistato in strada, segnale ulteriore di una ripresa sempre più vicina.
Le condizioni di Evenepoel
"La voglia di tornare è tanta: sto rispettando le tempistiche previste", queste le parole del classe 2000 che lasciano ben sperare i tifosi per un imminente ritorno in gara dopo il terribile incidente di inizio dicembre che gli causò danni e fratture all'intero lato destro del corpo. In realtà, tra allenamenti e corse nel professionismo ci passa tutta la differenza del mondo. Lo sa anche Evenepoel, che prima delle Classiche delle Ardenne, a meno di recuperi miracolosi, non sarà al via di alcuna gara. L'ipotesi più realistica ad oggi parla della Freccia del Brebante, in programma il 18 aprile, appuntamento a sua volta propedeutico all'Amstel Gold Race, in calendario il giorno di Pasqua e con un piacevole ritorno per gli appassionati. La Classica della Birra nel 2025, infatti, tornerà a chiudersi sul Cauberg, salita che aveva fatto la sua ultima comparsa nel 2017. "Il Cauberg ha qualcosa di magico. Visto che i corridori oggi cominciano ad attaccare a molti chilometri dall'arrivo, con questa salita posta a 2 km dalla fine, ci aspettiamo un finale emozionante che il pubblico potrà godersi da vicino": queste le parole al riguardo di Leo Van Vliet, ex corridore, nonché direttore dell'Amstel Gold Race, che quest'anno proporrà dunque un'ascesa che sembra ammiccare ancora di più agli uomini da Classiche grazie a questi tanto attesi 600 metri con una pendenza media dell'8,3% e massima del 15%.
Il rapporto di stima tra Pogacar ed Evenepoel
Al via della gara in programma il giorno di Pasqua ci sarà anche Tadej Pogacar, che dopo essersi preso nel suo stile l'UAE Tour 2025, che ha segnato l'apertura della nuova stagione, per sua stessa ammissione è pronto a pensare solo alle corse di un giorno fino al Giro del Delfinato. Si prospetta, dunque, un duello sul Cauberg (e non solo) tra lo sloveno ed Evenepoel, non proprio amici per la pelle ma legati da un rapporto di profondo rispetto reciproco. Una riprova l'ha fornita Rune Herregodts, da quest'anno tra le fila dell'UAE Team Emirates XRG, che ha confessato un aneddoto particolare legato al proprio capitano. "In allenamento, a volte passiamo dalla bici tradizionale a quella da cronometro nel corso della stessa sessione. Nel caso - ha dichiarato il belga ai microfoni di Het Nieuwsblad - Tadej si cambia sistematicamente per non indossare la maglia iridata sulla bici da crono: nasconde anche il bordino iridato sui pantaloncini, ripiegandolo. Per rispetto a Evenepoel (campione del mondo a cronometro, ndr), indossa sempre la divisa tradizionale quando sa di dover cambiare bici in allenamento. Anche questa è la sua classe".
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