Gianmarco Garofoli: caduta e costole rotte al Giro d'Italia, ma non si arrende

Gianmarco Garofoli cade al Giro d'Italia, affronta il dolore delle costole rotte e continua a lottare per il traguardo.

di MICHELE CARLETTI
28 maggio 2025
Gianmarco Garofoli in lacrime dopo la rovinosa caduta di dcomenica che comunque non ha fermato la sua voglia di correre il Giro d’Italia

Gianmarco Garofoli in lacrime dopo la rovinosa caduta di dcomenica che comunque non ha fermato la sua voglia di correre il Giro d’Italia

Un’altra caduta per Gianmarco Garofoli, stavolta a inizio tappa, dopo una manciata di km dal via di ieri da Piazzola sul Brenta, sotto la pioggia, quando era in gruppo. Al professionista fidardense gli è letteralmente partita la ruota posteriore. Di sicuro è in lizza per la maglia rosa della sfortuna il grintoso e mai domo corridore di Castelfidardo che stringe i denti nonostante tre costole rotte. Una caduta che gli ha rovinato la giornata e la classifica di tappa dove è giunto in ritardo di oltre mezz’ora. E chissà questa mattina come starà visto che anche oggi si sale (previsto un tappone di alta montagna, da San Michele all’Adige a Bormio). Sfortuna, non può essere altrimenti, che ha limitato un Garofoli, classe 2002, a cui grinta e condizione non mancano come ha ribadito domenica. Il tutto confermato in corsa, con quel settimo posto, miglior risultato al suo primo Giro d’Italia conquistato nella 15esima tappa partita da Fiume Veneto con arrivo ad Asiago. Garofoli - protagonista in fuga per alcune decine di km - ha spiegato dopo aver tagliato il traguardo che voleva provare come stava, "com’era la situazione" visto che ha rischiato pure di non partire per il dolore causato da tre costole rotte che lo accompagna dalla sesta tappa, quando è caduto nella Potenza-Napoli, e non lo fa riposare di notte. Non è mancato il post social della sua squadra, la Soudal Quick-Step. "Hai dato il massimo, Garo. Prima o poi, sarà ricompensato". Gli rimangono pochi giorni di corsa per provare a piazzare il guizzo vincente o almeno salire sul podio di giornata. Sperando che il dolore si attenui.

"Domenica ho detto riparto, vedo come sto, com’era la situazione, se riesco ad andare forte continuo il Giro altrimenti mi fermo. Ho avuto la risposta. La condizione c’è, nonostante il tanto dolore che ho avvertito nelle ultime tappe. Tre costole rotte fanno tanto male, vado avanti a forza di antidolorifici". In fuga nella tappa del Grappa e su per Enego, quest’ultima "durissima, me la ricordavo, ci avevo vinto da allievo". Non gli mancano l’affetto, il tifo e il calore dei tifosi sui social e non solo, oltre che dei familiari e della fidanzata al traguardo. Si è visto domenica quando seduto sull’asfalto in lacrime è stato consolato dai suoi cari. Il ragazzo della Soudal, nonostante la fatica e i dolori, ha commentato che "è stata una bella giornata" promettendo di battagliare ancora. ‘Garo’ come lo chiamano in squadra cercherà di stringere i denti e di tagliare il traguardo finale di domenica a Roma. E’ il suo primo Giro d’Italia e il Giro è sempre il Giro. "Correre in casa è bellissimo".

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