Giro del Delfinato 2025, strascico di nervosismo tra Evenepoel e la Soudal Quick-Step

Stando all'ex corridore De Wolf, il belga sarebbe arrabbiato con se stesso ma anche con una squadra non all'altezza della situazione: “Al Tour de France l'assenza di Landa peserà molto”

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
21 giugno 2025
Remco Evenepoel (Ansa)

Remco Evenepoel (Ansa)

Roma, 21 giugno 2025 - Le storie tese tra Remco Evenepoel e la Soudal Quick-Step si arricchiscono di un nuovo capitolo e stavolta non c'entrano né il contratto in scadenza a fine 2026 né le conseguenti voci di ciclomercato legate una volta alla Red Bull-Bora-Hansgrohe e un'altra alla Ineos Grenadiers: almeno a sentire Dirk De Wolf, la maretta riguarda il recente e deludente Giro del Delfinato 2025, che sta imponendo delle riflessioni in vista del Tour de France 2025, al via da Lille tra due settimane esatte.

Le dichiarazioni di De Wolf

 L'ex corridore ha parlato della vicenda con Johan Museeuw a Het Nieuwsblad, riferendo quanto a lui noto. "Ho telefonato al padre di Evenepoel. Remco è a Tignes ed è arrabbiato, a quanto pare: prima di tutto con se stesso, perché deve migliorare". In effetti, il belga, il solito bolide a cronometro, è apparso in estrema difficoltà appena la strada saliva, e questa non è esattamente una novità nonostante ci sia un'attenuante bella forte offerta dall'incidente in allenamento di inizio dicembre che l'ha tenuto a lungo lontano dalla bici. Il problema, neanche questo inedito, riguarda la sua Soudal Quick-Step, non esattamente competitiva a difesa del proprio capitano. "La squadra non è andata bene al Giro del Delfinato: quaranta uomini davanti e nessun compagno con lui. Per esempio, Remco ha dovuto prendere il ghiaccio da solo. Al Tour de France questo deve essere migliorato". In realtà, non è detto che ciò accada, perché la prima parte di stagione della squadra belga è stata molto sfortunata dal punto di vista degli infortuni e quindi le defezioni saranno numerose per la Grande Boucle: su tutte quella di Mikel Landa, che paga ancora i postumi della caduta occorsa nella prima tappa del Giro d'Italia 2025. De Wolf fa un po' le carte al probabile roster che sarà schierato insieme al nervoso Evenepoel. "Ilan Van Wilder ci sarà, mentre Valentin Paret-Peintre non credo, perché quando un francese non va bene al Giro del Delfinato c'è qualcosa che non va". Inevitabilmente, peserà l'assenza di Landa, nonostante la presenza di Van Wilder, che intanto sta facendo bene al Giro di Svizzera 2025 e considerato l'alter ego di Evenepoel a livello fisico. "L'anno scorso ho sentito dire che Landa fosse lì per non fare nulla, ma il punto era proprio questo: lui c'era e già quello era d'aiuto". Il vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi 1992 chiude con un consiglio a Evenepoel. "Se fossi in Remco, mi dimenticherei della classifica. Mi dispiace, ma correre come Simon Yates al Giro d'Italia, restando in attesa, è qualcosa che lui non può fare: Evenepoel deve attaccare. Magari può prendere la maglia gialla dopo la cronometro. Invece, se attacchi gli altri devono comunque seguirti: se sei abbastanza forte, la classifica generale verrà da sé".

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