Giro d'Italia 2023, la Lotto Dstny in controtendenza: "Felici di non aver partecipato"

La formazione belga spiega la sua scelta: "In queste tre settimane abbiamo raccolto 1406 punti nel ranking UCI: nella Corsa Rosa non ci saremmo riusciti"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
30 maggio 2023
Philippe Gilbert e Caleb Ewan (Ansa)

Philippe Gilbert e Caleb Ewan (Ansa)

Roma, 30 maggio 2023 - Il pass per il Giro d'Italia fa gola a tutti. O forse no: è quanto candidamente ammesso dai piani altissimi della Lotto Dstny, la grande assente dalla Corsa Rosa appena andata in archivio.  

"Meglio non essere andati al Giro"

  Tutto nasce dalla fine della scorsa stagione, quella che aveva sancito la clamorosa retrocessione della formazione belga dalla categoria World Tour a quella Professional. Tra le conseguenze c'è il mancato accesso di diritto ai Grandi Giri: tra essi proprio quello appena vinto da Primoz Roglic. Uno smacco che il direttore sportivo Kurt Van De Wouwer ha provato rapidamente a trasformare in opportunità. "Facendo i conti, siamo contenti di non essere andati al Giro. Avremmo fatto fatica a imbastire una squadra competitiva per tutti i Grandi Giri e quindi abbiamo fatto scelte diverse. Nelle tre settimane di corsa abbiamo raccolto tramite altre competizioni 1406 punti utili per il ranking UCI: un bottino che difficilmente in Italia avremmo potuto ottenere". Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. A finire, per quanto riguarda la Lotto Dstny, è una striscia lunga 23 anni e impreziosita da diversi acuti (per la precisione 31). Si comincia dalla maglia rosa indossata nel 2001 da Rik Verbrugghe grazie alla vittoria del prologo e si arriva ai tanti successi in volata di Robbie McEwen, André Greipel e Caleb Ewan: nel mezzo i numeri di cacciatori di tappe come Philippe Gilbert, Tim Wellens e Thomas De Gendt. Quest'ultimo, curiosamente, tramite i propri canali social ha espresso (tra il serio e il faceto) il rammarico per aver saltato questo Giro in cui a farla da padrone sono state le fughe, notoriamente il suo terreno preferito. Non solo: forse lo stesso Ewan, in un'edizione che a livello di volate non ha avuto un solo leader, avrebbe potuto ritagliarsi il suo spazio. Certo, forse non per raccogliere i 1406 punti sventolati con tanto orgoglio da Van De Wouwer per provare a risalire la china nel ranking UCI.

Milan verso la Lidl-Trek?

  Il discorso sarà verosimilmente diverso per il Tour de France 2023, al quale la quasi ex Trek-Segafredo parteciperà con un nuovo nome: Lidl-Trek, con la sparizione quindi dello sponsor italiano, uno dei pochissimi residui tricolore rimasti in ambito World Tour. Il cambiamento scatterà dal 30 giugno e sarà quindi operativo a partire dal Giro d'Italia Donne 2023, al via proprio quel giorno nel segno di campionesse del calibro di Elisa Longo Borghini, Elisa Balsamo e Gaia Realini. Le vere novità per la squadra statunitense, protagonista nei mesi scorsi anche della lunga querelle legata al divorzio da Antonio Tiberi, matureranno probabilmente la prossima stagione, quella dell'assalto a Jonathan Milan, una delle rivelazioni del Giro d'Italia 2023, dal quale ha portato a casa la maglia ciclamino: merito del corposo aumento di budget che sarà operativo proprio per il prossimo futuro nell'ambito di una delle formazioni più competitive anche a livello femminile, come si evince dalla presenza nel roster di Lucinda Brand, Ellen Van Dijk e Shirin Van Anrooij.

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