Giro d'Italia 2025, Ayuso: "Roglic il principale avversario. Ma io voglio vincere"
Lo spagnolo lancia la sfida allo sloveno: "Per molti è il favorito perché ha già portato a casa la maglia rosa. Ma anch'io a livello giovanile posso dire di aver fatto lo stesso"

Juan Ayuso (Ansa)
Roma, 3 maggio 2025 - Per molti la vittoria del Giro d'Italia 2025 sarà una questione tra Primoz Roglic e Juan Ayuso, in quello che si preannuncia anche uno scontro generazionale. All'esperienza dello sloveno si contrappone la freschezza dello spagnolo, intercettato da una tv in patria a meno di una settimana dal via di Durazzo.
Le dichiarazioni di Ayuso
Il corridore dell'UAE Team Emirates-XRG, squadra che spera così di dare continuità al successo dell'anno scorso di Tadej Pogacar, non ha nascosto né le proprie velleità né quello che si profila come uno scontro al vertice molto atteso. "So che l'attenzione di tutti sarà su Roglic e su di me, dato che siamo quelli che, fino ad oggi, hanno ottenuto i migliori risultati. Ci saranno tanti avversari, ma ovviamente Primoz è quello principale, nonché l'uomo da battere. Credo che sia lui il principale favorito anche perché ha già vinto e sa cosa serve fare per aggiudicarsi il Giro d'Italia. Io voglio andare lì per vincere, non voglio nascondermi dicendo che l'ambizione è salire sul podio: voglio questo successo, ma se non dovessi riuscirci comunque non considererei la corsa un fallimento". Parole sagge quelle del classe 2002, che in un certo senso a sua volta il Giro d'Italia l'ha già vinto: correva il 2021 e si parla 'solo' della corsa dedicata agli Under-23, quella buona a scoprire i migliori talenti in erba. "Ho dei bellissimi ricordi di quella gara. E' stato l'appuntamento che mi ha fatto conoscere al mondo, ed anche quello che mi ha dato la fiducia per convincermi a passare professionista l'anno successivo". Da allora però Ayuso ha vinto ancora in Italia e lo ha fatto anche quest'anno, per la precisione in occasione della Tirreno-Adriatico 2025 e del Trofeo Laigueglia 2025: ora il Giro d'Italia 2025, in teoria una corsa che si adatta bene alle sue qualità in salita ma pure a cronometro. "Il percorso è quello tipico del Giro d'Italia, ed è adatto alle mie caratteristiche. Credo che manchi una vera tappa impegnativa nelle prime due settimane: dover aspettare la terza settimana può essere un'attesa decisamente lunga. Ci saranno comunque due cronometro, la prima molto tecnica e la seconda più lunga e filante nella quale spero di guadagnare sui miei avversari. Poi - continua lo spagnolo - c'è la tappa di Siena, che sarà bellissima anche se forse non determinante per la classifica, e qualche frazione di media montagna con arrivo in salita nella quale potranno succedere molte cose". E proprio nella terza settimana a cui accennava Ayuso verosimilmente si deciderà tutto. "Tutti i giorni dell'ultima parte saranno decisivi: non so se la tappa col Mortirolo sarà quella più determinante, anche perché anche la penultima frazione con l'arrivo a Sestriere e il Colle delle Finestre sarà sicuramente cruciale. L'unica cosa sicura è che saranno tre settimane durissime".
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