Giro d'Italia 2025, Bernal: "Spero di poter lottare per la vittoria"
Ambizioni analoghe per Fortunato: "Partirò per vincere una tappa: poi si vedrà". Hindley: "Il capitano è Roglic, ma non si può mai sapere cosa può accadere in tre settimane"

Egan Bernal (Ansa)
Roma, 8 maggio 2025 - Tornare 'sul luogo del delitto' con la speranza di rivivere i vecchi fasti: Egan Bernal è i tra i 5 vincitori del passato al via del Giro d'Italia 2025, alla cui vigilia non nasconde emozioni e aspirazioni.
Le dichiarazioni di Bernal
Tra il dire e il fare, nel caso del colombiano ci sono di mezzo le incognite legate alla condizione fisica dopo anni difficili a livello fisico a causa di numerosi infortuni. "Sto ancora lottando con me stesso per vincere un altro Grande Giro. Non so se sono ancora in grado di farlo o no, ma è il mio obiettivo. So per certo che oggi mi godo il ciclismo più di quando vincevo. Con il supporto del team, ho fatto una preparazione davvero ottima nelle ultime due settimane". Per provare a esorcizzare i pensieri negativi, Bernal si presenterà al via di Durazzo con una divisa tutta particolare, quella che rievoca il suo titolo nazionale. Ma non solo. "Il nuovo design della mia maglia richiama la squadra Café de Colombia degli anni '80 e '90. E' stata quella maglia a ispirarmi a diventare ciclista, e ora provo a fare lo stesso con la prossima generazione. Il Giro d'Italia è una corsa della quale ho splendidi ricordi: sarà la seconda volta che sono al via e cercherò di godermela il più possibile".
Le dichiarazioni di Fortunato e Hindley
Ambizioni analoghe, passando a casa Italia, per Lorenzo Fortunato, che ha scelto di presentarsi a Durazzo senza troppe pressioni. "Sto bene, ho recuperato due giorni a casa dopo il Giro di Romandia e ora sono qui pronto per il Giro d'Italia. Vedremo giorno dopo giorno ma senza troppo stress. L'obiettivo è quello di tornare a vincere una tappa, come ho fatto nel 2021: l'ideale sarebbe una tappa di montagna, dato che si tratta di quelle più congegnali a me. In generale dalla seconda settimana in poi ci sono più tappe adatte a me, ma non si sa mai cosa può succedere". Il corridore dell'XDS Astana Team chiude proprio commentando il percorso della Corsa Rosa. "E' sicuramente un percorso nervoso e duro, specialmente i primi tre giorni qui in Albania. Vediamo quale sarà l'andamento della corsa, ma sicuramente sarà un Giro d'Italia nervoso". Poi c'è la Red Bull-Bora-Hansgrohe, in teoria ai piedi di Primoz Roglic ma con diverse altre cartucce: tra esse pure Jai Hindley, che la Corsa Rosa l'ha già vinta nel 2022. "Sono davvero felice di essere tornato dopo un paio d'anni di assenza in una delle mie corse preferite. Mi sento bene. Abbiamo una squadra molto forte di cui Roglic è il leader indiscusso: cercheremo di vincere la corsa con lui, ma abbiamo anche Daniel Felipe Martinez, che l'anno scorso è arrivato secondo. La corsa è imprevedibile: siamo qui per Primoz, ma tutto dipenderà da come andranno le prossime tre settimane".
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