Giro d'Italia 2025, Carapaz al via: "Farò classifica, mentre al Tour andrò per le tappe"
Doppio programma per l'ecuadoriano, ancora in rotta di collisione con la sua Federazione dopo il caos per le Olimpiadi: "Spero che per i Mondiali in Ruanda facciano scelte più chiare del passato"

Richard Carapaz (Ansa)
Roma, 18 gennaio 2025 - Alla startlist del Giro d'Italia 2025, in programma dal 9 maggio all'1 giugno, si aggiunge un altro tassello: si tratta di Richard Carapaz, che tra l'altro la Corsa Rosa l'ha vinta nel 2019.
Le dichiarazioni di Carapaz
La notizia era nell'aria da giorni ed è stata confermata in conferenza stampa dell'ecuadoriano, che sarà anche al Tour de France: una doppietta, sì, ma con ruoli nettamente opposti. "Sarò al Giro d'Italia per fare classifica, mentre al Tour de France le cose saranno un po' diverse rispetto all'anno scorso: partiremo con meno pressioni, più rilassati, andando a caccia di tappe". Non solo i Grandi Giri: Carapaz mette nel mirino anche i Mondiali in Ruanda, un appuntamento che sta stimolando l'appetito anche di corridori non proprio avvezzi alle corse di un giorno a causa di un percorso per scalatori puri dal dislivello notevole. "Avremo il tempo, a livello di Nazionale, per riorganizzare il sistema dei punteggi e portare una bella squadra, dato che abbiamo cinque-sei corridori molto forti. L'unica cosa che chiedo è che ci sia programmazione e serietà e in tal senso la Federazione lascia molto a desiderare". Il corridore dell'EF Education-EasyPost, che sarà anche alla Volta a Catalunya e alla Liegi-Bastogne-Liegi, si riferisce chiaramente alla bagarre per le Olimpiadi: con un solo slot a disposizione, l'Ecuador preferì al vincitore in carica Jhonatan Narvaez, causando non pochi attriti interni che a quanto pare non sono del tutto smaltiti.
Le dichiarazioni di Geoghegan Hart
Il Giro d'Italia, stavolta nel 2020, lo ha vinto anche Tao Geoghegan Hart, che da allora però ne ha passate così tante al punto, come confermato ai microfoni di Cycling News, di voler vivere il futuro con più leggerezza. "Voglio concentrarmi, non necessariamente gara per gara, ma nel lungo periodo. In questo periodo dell'anno ci sono molti titoli e obiettivi, ma per me le cose sono diverse e penso sia insensato fissare traguardi troppo grandi. Ci avevo già provato l'anno scorso, al rientro dall'infortunio e con la Lidl-Trek parlavo del Tour de France ancora prima di tornare in bici. All'epoca è stato stimolante, ma ora l'approccio migliore mi sembra questo". A pesare nella testa del britannico c'è ancora l'infortunio al femore al Giro d'Italia 2023. "Quel giorno mi sentivo in lotta per la classifica generale e l'obiettivo è tornare lì, o almeno provarci. Sarebbe bello ottenere qualche vittoria, ma non sarà facile. L'importante per me sarà sentire che le cose stanno tornando a funzionare". Insomma, per Geoghegan Hart nel 2025 sarà fondamentale tornare ad alti livelli, a prescindere dai risultati. "Vorrei essere qui tra un anno e vedere che la squadra mi riconosce come qualcuno che aiuta i compagni, che si impegna e che contribuisce alle gare. Si tratta di sentire che tutti i sacrifici (usa un'espressione più colorita, ndr) che hai fatto hanno avuto un significato".
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