Giro d'Italia 2025, già 3 cartellini gialli: Busatto, Marcellusi e Rafferty a rischio
I tre corridori hanno ricevuto le nuove sanzioni previste dal regolamento Uci e, in caso di ulteriore cartellino, saranno estromessi dalla corsa: in Spagna c'è già stato un precedente per un motociclista

Francesco Busatto (Ansa)
Roma, 12 maggio 2025 – Tra le tante novità regolamentari introdotte a partire da questa stagione ciclistica ci sono i cartellini gialli, rilevanti nel corso dell'annata e dei suoi vari frangenti, ma a dir poco decisivi nei Grandi Giri. E non solo per i corridori.
La prima sospensione della storia
Lo ha sperimentato, suo malgrado, il motociclista di un fotografo presente alla Vuelta Femenina 2025, conclusasi sabato con il successo, il secondo di fila, di Demi Vollering: per il pilota, nel giro di quattro giorni, sono arrivate due sanzioni da parte della giuria. Per i curiosi o semplicemente per capire quanto strette siano le maglie dei nuovi cavilli regolamentari e dei propri tutori, il primo giallo era stato comminato nella seconda tappa per "mancato rispetto delle istruzioni degli organizzatori o dei commissari di gara", mentre il secondo è stato inflitto in occasione del penultimo atto per "infrazione alle disposizioni regolamentari o alle direttive concernenti la circolazione dei veicoli in corsa o non rispetto delle istruzioni dei commissari e/o dell'organizzazione".
Per il motociclista, dunque, è arrivato il veto di partecipare all'ultima tappa, oltre all'inibizione per qualsiasi evento Uci per 7 giorni, con decadenza il 16 maggio. Un peccato, che potrebbe diventare capitale qualora a incappare in queste sanzioni fosse un ciclista che magari ha lavorato sodo un interno inverno per preparare al meglio un Grande Giro.
Approfittando della giornata di pausa, utile a trasferirsi dall'Albania alla Puglia, il Giro d'Italia 2025 ha già potuto analizzare la situazione disciplinare dei suoi protagonisti, 3 dei quali sono già a fortissimo rischio nonostante in archivio siano andate appena 3 tappe. Sempre secondo il nuovo regolamento, infatti, un corridore non può incappare in due cartellini gialli in un Grande Giro: pena l'immediato abbandono della corsa. Gli attenzionati in tal senso sono Francesco Busatto, nella storia per essere stato il primo corridore a ricevere un cartellino in un Grande Giro, oltre che prima maglia bianca della corsa, Martin Marcellusi e Darren Rafferty: i due italiani sono stati puniti per "sprint irregolare", mentre l'irlandese è finito sull'elenco dei cattivi per essersi "disfatto di una borraccia senza precauzione".
I tre, dunque, da Alberobello a Roma dovranno prestare molta attenzione al proprio comportamento per non incappare in un secondo cartellino giallo che sarebbe fatale. A differenza di quanto accade nel calcio, nel ciclismo e in particolare al Giro d'Italia 2025 non c'è assonanza con le ammonizioni, che sono semplici richiami verbali ben diversi dal giallo: ne sa qualcosa Pello Bilbao, ammonito dopo la tappa di ieri, l'ultima in terra albanese, per aver assunto una posizione non idonea in bici. Buon per lo spagnolo, ma anche per Antonio Tiberi, che ha in lui e nell'altro esperto Damiano Caruso i suoi due luogotenenti principali in casa Bahrain Victorious. Discorso diverso per Intermarché-Wanty, VF Group-Bardiani CSF-Faizanè ed EF Education-EasyPost, già in ansia per le sorti disciplinari rispettivamente di Busatto, Marcellusi e Rafferty.
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