Giro d'Italia 2025, Del Toro sempre più rosa e leader dell'UAE Team Emirates-XRG
Chiare al riguardo le parole del direttore sportivo Matxin dopo la tappa 14: "Da oggi dobbiamo cominciare anche a pensare al distacco in classifica di Ayuso"

Isaac Del Toro (Ansa)
Nova Gorica/Gorizia, 24 maggio 2025 - Mentre a turno un po' tutti i grandi della classifica generale fanno i conti con contrattempi più o meno seri, il Giro d'Italia 2025 resta immacolato per Isaac Del Toro, dopo la tappa 14 sempre più maglia rosa. E sempre più capitano dell'UAE Team Emirates-XRG. Parola di Joxean Matxin Fernandez.
Le dichiarazioni di Matxin
A partire dalla tappa degli sterrati di Siena, quella che ha consegnato il simbolo del primato al messicano, il dirigente spagnolo sta facendo i conti con quella che potrebbe essere una pericolosa rivalità interna con Juan Ayuso, oggi decisamente meno fortunato del suo compagno: se fino a stamattina Matxin parlava di un governo a due teste in casa UAE Team Emirates-XRG, dopo l'arrivo di Nova Gorica/Gorizia si passa a un altro registro. "Ora dobbiamo cominciare a vedere la distanza in classifica generale, ma l'importante è portare la maglia rosa a Roma". Tradotto in soldoni: da oggi forse la formazione emiratina inizierà davvero a concentrare tutti i propri sforzi su Del Toro, primo in classifica generale con un margine di 1'26" su Ayuso. Forse tanto o forse poco: probabilmente solo le prime montagne vere emetteranno i loro verdetti. Il fine però, come da Matxin pensiero, sarà vincere la Corsa Rosa per dare continuità a quanto raccolto un anno fa: all'epoca vigeva il regno incontrastato di Tadej Pogacar, mentre oggi l'UAE Team Emirates-XRG sembra avere due capitano, di cui uno più saldo dell'altro dopo la sentenza emessa dallo sconfinamento in Slovenia.
Le dichiarazioni di Asgreen
Gli inattesi ribaltoni in classifica generale, che hanno toccato in particolare gli italiani Antonio Tiberi e Giulio Ciccone, hanno un po' messo in ombra l'impresa di Kasper Asgreen, che porta a termine la seconda fuga del Giro d'Italia 2025 e lo fa con un numero da corridore da Classiche quale è. "E' stata una giornata durissima. Quando riesci a vincere così, vengono anche ripagate tutte le fatiche che hai dovuto affrontare. Sono felicissimo. La squadra oggi mi ha dato il via libera per provarci e sono grato anche a loro per questa opportunità". Il danese, già vincitore del Giro delle Fiandre 2021 e di una tappa al Tour de France 2023, va così a rimpolpare il bottino dell'EF Education-EasyPost, già a centro con Richard Carapaz, a sua volta oggi tra i più fortunati in classifica generale. E dire che ai nastri di partenza del Giro d'Italia 2025, la formazione statunitense era tacciata di essere piuttosto debole: per il momento la strada ha detto altro, oggi anche grazie ad Asgreen, che ritrova il feeling con i Grandi Giri e lo fa di bravura e astuzia. "Mi era già capitato in passato. Sapevo che quando entri nella seconda metà di un Grande Giro, anche se devi affrontare una tappa di pianura, hai modo di arrivare fino al traguardo. Tutti cominciano a sentire la fatica nelle gambe, credo che questo sia stato ciò che oggi ha fatto la differenza".
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