Giro d'Italia 2025, la gioia di Pedersen: "Bello aver vinto la tappa e la maglia rosa"
Per il danese arriva la consacrazione della prima maglia da leader in un Grande Giro. Ciccone, oggi nelle vesti di gregario, si nasconde: "Voglio solo divertirmi e vivere alla giornata"

Mads Pedersen in maglia rosa (Ansa)
Tirana (Albania), 9 maggio 2025 – C'è sempre una prima volta: alla soglia dei 30 anni, Mads Pedersen indossa per la prima volta in carriera la maglia di leader della classifica generale di un Grande Giro. E' infatti il danese ad aggiudicarsi la tappa 1 del Giro d'Italia 2025, battendo in volata chi come Wout Van Aert con il secondo posto ha un conto eternamente aperto. Bravo l'ex campione del mondo, ma ancora più brava la sua Lidl-Trek, oggi a sua totale disposizione anche nella figura di un energico ed enigmatico Giulio Ciccone.
Le dichiarazioni di Pedersen
Alla definizione di lavoro di squadra oggi va ascritta l'intera Lidl-Trek: compreso un Mathias Vacek che festeggia alla vittoria del compagno di squadra, dimenticandosi delle ferree regole al riguardo in vigore da quest'anno. Festeggia anche Pedersen, che si gode un risultato forse telefonato alla vigilia di questa frazione ma comunque encomiabile: specialmente pensando ai tanti imprevisti occorsi oggi, come hanno sperimentato bene Juan Ayuso e soprattutto Mikel Landa, costretto al ritiro in ambulanza. "E' semplicemente fantastico aver vinto la prima tappa e indossare così la maglia rosa. Un successo arrivato grazie a uno straordinario lavoro di squadra". Pedersen parla poi della tattica adoperata oggi dalla sua Lidl-Trek, che prima ha fatto corsa dura in salita per poi organizzare alla perfezione il treno finale. "L'obiettivo era spingere forte sull'ultima salita e ridurre il gruppo per poi giocarmi tutto in volata". A farne le spese è stato anche Van Aert, ormai suo malgrado il signore dei secondi posti e grande rivale del danese anche nella recente stagione delle Classiche. "Wout è sempre un avversario tosto e quando è in gruppo ha sempre una chance di vincere, ma oggi avevo le gambe buone e sono riuscito a fare la mia volata". Con allegato simbolo del primato, come mai ottenuto in carriera e in teoria possibile da difendere anche dopo la cronometro di domani. "E' la prima volta che riesco a conquistare la maglia di leader in un Grande Giro e ne e sono felicissimo".
Le dichiarazioni di Ciccone
Anche Ciccone ha esultato alla vittoria di Pedersen, ma solo dopo la linea del traguardo e senza il proverbiale (e vietato) lancio degli occhiali. Se oggi l'abruzzese ha lavorato alla perfezione da gregario, quali sono nel lungo termine i suoi obiettivi? La risposta è stata enigmatica e aperta a mille scenari. "Sinceramente voglio divertirmi e dare tutto, senza pensare troppo". Insomma, si prospetta un Giro d'Italia appunto in stile Ciccone, tra estro e sregolatezza, ma magari stavolta anche senza rimpianti per un podio che potrebbe essere più alla portata del passato: a tal riguardo, la cronometro di domani potrebbe segnare già un piccolo grande momento di svolta per un corridore che notoriamente nella lotta contro il tempo è chiamato soltanto a difendersi.
Leggi anche - Internazionali di Roma, quando giocano Sinner e Berrettini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su