Giro d'Italia 2025, le condizioni di Tiberi e Ciccone: le loro prime impressioni
Entrambi gli azzurri sono finiti sull'asfalto nel finale della tappa 14. Il laziale: "Penso e spero di avere solo delle escoriazioni". L'abruzzese: "Potrebbe trattarsi di una lesione muscolare"

Antonio Tiberi (Ansa)
Nova Gorica/Gorizia (Slovenia), 24 maggio 2025 - Una curva scivolosa in una strettoia a pochi chilometri dal traguardo di Nova Gorica/Gorizia per porre fine ai sogni di gloria in ottica classifica generale di Antonio Tiberi e soprattutto Giulio Ciccone: il primo perde tanto ma milita ancora nella top 10, mentre il secondo saluta definitivamente le posizioni più ambite. Per entrambi sono però da verificare i danni accusati al termine della tappa 14 del Giro d'Italia 2025, quella che ha invece incoronato Kasper Asgreen, oltre ad aver rinforzato la maglia rosa di Isaac Del Toro, finora bravo e fortunato nel tenersi sempre lontano dai guai.
Le dichiarazioni di Tiberi
Entrambi gli azzurri nelle prossime ore saranno sottoposti ad esami specifici, ma le prime impressioni sulla propria giornata no sono state confessate dai diretti interessati ai microfoni del dopo tappa. Comincia Tiberi, scivolato all'ottavo posto della classifica generale dopo che stamattina era accomodato al terzo gradino di un podio ora molto lontano. "Ho provato parecchia paura, più che altro per essermi fatto qualcosa di più rispetto alle escoriazioni. Sentivo molto dolore quando mi sono alzato perché ho dato un bel colpo al marciapiede e altre bici mi sono venute addosso. Avevo entrambe le caviglie incastrate sotto altre bici. Ma già il fatto che sono riuscito a spingere, percorrendo il resto della tappa su un'altra bici, mi fa essere fiducioso di non essermi rotto nulla". Il laziale, scavalcato nelle gerarchie interne di casa Bahrain Victorious anche dal veterano Damiano Caruso, seppur per una manciata di secondi, prova poi a descrivere la dinamica di un incidente controverso e forse avviato dal compagno di squadra Pello Bilbao. "Sul settore di ciottolato in una curva mi è partita la ruota davanti, non so se a me in primis o a quello davanti a me, e siamo andati giù in parecchi. Abbiamo fatto tutto il possibile: la squadra è stata compatta e si son fermati tutti a parte Damiano, giustamente".
Le dichiarazioni di Ciccone
Per Ciccone la caduta, almeno in ottica classifica generale, ha avuto conseguenze ben più pesanti, ma anche la questione fisica va affrontata con molto attenzione, come ammesso dal diretto interessato, scivolato oggi insieme praticamente a tutta la Lidl-Trek. "Andiamo a fare un'ecografia in ospedale e poi vediamo: è un problema muscolare e non osseo, ho male alla gamba destra. Ho preso un colpo al quadricipite e vediamo se c'è una lesione muscolare". Se così fosse, l'intero Giro d'Italia 2025 dell'abruzzese rischierebbe di essere compromesso anche in quelle che erano le ambizioni iniziali, legate solo alla caccia alle vittorie di tappa. Se invece il verdetto degli esami fosse rincuorante, Ciccone potrebbe proseguire la sua Corsa Rosa per la gloria personale e magari anche per interrompere quel digiuno dell'Italia nei successi parziali che dura ormai da un po'.
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