Giro d'Italia 2025 oggi, tappa 19: vince Prodhomme. Del Toro guadagna su Carapaz

Fa festa il francese, in fuga dalla primissima ora. Bene anche la maglia rosa, che controlla e aumenta di 2" il margine sull'ecuadoriano. Calma piatta, invece, tra gli altri big in una giornata deludente

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
30 maggio 2025
Nicolas Prodhomme (Ansa)

Nicolas Prodhomme (Ansa)

Champoluc, 30 maggio 2025 - La tappa 19 propone il penultimo giorno di salite del Giro d'Italia 2025. Pur senza l'arrivo in ascesa, non esattamente una novità in questa edizione della Corsa Rosa, i GPM sono ben 5 e per tutti i gusti ma, complici il grandissimo caldo e forse la paura per le fatiche di domani, lo spettacolo tra i grandi della classifica generale latita. Ne approfitta la fuga e in particolare Nicolas Prodhomme, che dopo la vittoria a Lienz nel Tour of the Alps 2025 si ripete oggi a Champoluc, liquidando uno a uno tutti i compagni d'attacco: tra essi anche un generoso Antonio Tiberi che nulla può contro il quasi omonimo di Christian Prudhomme, il direttore del Tour de France, nonché l'ennesimo gregario che trova gloria personale in questo Giro d'Italia 2025 con un padrone sempre più chiaro. Si tratta di Isaac Del Toro, che mettere la sua UAE Team Emirates-XRG a dettare il ritmo, quasi addormentando la corsa. E i rivali? Richard Carapaz ci prova due volte e la seconda è quella buona per fare il vuoto, sì, ma non sulla maglia rosa, che poi lo batte pure in volata, prendendo 2" di abbuono. Anche Giulio Pellizzari aveva provato qualcosa, ma alla fine tra gli highlights della sua giornata ci finisce solo l'ingenua scivolata nella curva finale, in una volatina, quella degli sconfitti, che non mette neanche in palio abbuoni: insieme alle difficoltà e alla passività dei vari Simon Yates, Derek Gee, Damiano Caruso ed Egan Bernal, è un po' la fotografia di una giornata con quasi 5.000 metri di dislivello dalla quale ci si aspettava molto di più. Come sembrano lontani i tempi degli attacchi a tutta birra di Tadej Pogacar. La tappa 20, la Verrès-Sestrière (Vialattea), plasmerà la classifica generale finale del Giro d'Italia 2025 grazie ai suoi 205 km, con 4.500 metri di dislivello e 4 GPM: tra essi spicca la rampa finale verso l'arrivo ma soprattutto il temutissimo Colle delle Finestre, la Cima Coppi dell'edizione.

La cronaca della tappa 19 del Giro d'Italia 2025

  La corsa riparte dalla Biella-Champoluc: 166 km con ben 5 GPM da scalare, di cui 3 di prima categoria, per un totale di 4.950 metri di dislivello. Pronti, via e si sale verso Croce Serra (11,3 km con una pendenza media del 4,6%): davanti si portano Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step), che scollina per primo, Bart Lemmen (Visma-Lease a Bike), Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), che passa per primo al traguardo volante di Pont-Saint-Martin, e Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Ai battistrada sulle prime rampe del Col Tzecore (16 km con una pendenza media del 7,7% e massima del 15%) si aggiungono Mads Pedersen, Patrick Konrad, Carlos Verona, Jacopo Mosca (Lidl-Trek), Antonio Tiberi, Pello Bilbao (Bahrain Victorious), Gianni Moscon, Nico Denz (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Sylvain Moniquet, Anthony Perez (Cofidis), Stan Dewulf (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Darren Rafferty (EF Education-EasyPost), David Gaudu, Lorenzo Germani (Groupama-FDJ), Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Simon Clarke (Israel-PremierTech), Jefferson Cepeda (Movistar Team), Mark Donovan, Milan Vader (Q36.5 Pro Cycling Team), Chris Harper (Team Jayco AlUla), Romain Bardet (Team Picnic PostNL), Wout Van Aert, Edoardo Affini (Visma-Lease a Bike), Alessandro Tonelli (Team Polti VisitMalta), Marco Brenner (Tudor Pro Cycling Team), Igor Arrieta (UAE Team Emirates-XRG), Martin Marcellusi, Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Louis Meintjes (Intermarché-Wanty) e Christian Scaroni (XDS Astana Team), che scollina per primo: le prime vittime sono Denz, Groves e Affini, la cui fuga dura pochissimo, mentre Tonelli passa per primo al traguardo volante di Chatillon. Fin dalle prime rampe del Col Saint-Pantaléon (16,5 km con una pendenza media del 7,2% e massima del 12%) davanti perdono contatto Gaudu, Konrad e Cepeda: dal gruppo maglia rosa invece si stacca Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) sotto il forcing della Red Bull-Bora-Hansgrohe e della EF Education-EasyPost. Davanti restano i soli Prodhomme, che scollina per primo, Tiberi, Bilbao, Steinhauser, Meintjes, Verona, Harper, Lemmen e Arrieta: in gruppo invece va poi al comando la Visma-Lease a Bike, che screma ulteriormente il drappello dei migliori e dei loro gregari. In discesa al comando restano i soli Tiberi, Arrieta, Verona e Prodhomme, raggiunti in discesa da Lemmen, Meintjes e Bilbao: Tiberi passa per il primo al Red Bull KM di Saint-Vincent, prendendo 6" di abbuono, con Verona a raccoglierne 4" e Lemmen solo 2". Proprio lo spagnolo si avvantaggia sulle prime rampe del Col de Joux (15,1 km con una pendenza media del 6,9% e massima del 12%): presto lo raggiungono Tiberi e Prodhomme, con l'italiano che comincia a faticare mentre il francese si avvantaggia sugli altri due, per poi scollinare per primo. La prima fiammata tra i big la sferra Giulio Pellizzari (Red Bull-Bora-Hansgrohe), ma il primo vero scatto è di Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), ripreso subito da Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG) e Simon Yates (Visma-Lease a Bike). L'ultima salita di giornata è quella di Antagnod (9,5 km con una pendenza media del 4,5% e massima dell'11%) e vede un nuovo tentativo di Carapaz, seguito solo da Del Toro, con Pellizzari a partire in un secondo momento. Si fa vedere poi Derek Gee (Israel-PremierTech), ma dietro non c'è accordo: non c'è neanche tra Carapaz e Del Toro, con il secondo sempre a ruota, mentre lo scollinamento premia Prodhomme, che poi si invola verso la meritatissima vittoria. Alle sue spalle è volata tra Del Toro e Carapaz: prevale il messicano, che dunque mette in carniere altri 2" di abbuono, mentre nel drappello dei migliori c'è l'ingenua scivolata di Pellizzari nell'ultima curva che sembra non avere conseguenze serie.

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Giro d’Italia 2025, tappa 20: percorso, altimetria, favoriti e orari tv

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Ordine d'arrivo tappa 19 Giro d'Italia 2025

  1) Nicolas Prodhomme (DAT) in 4h50'35"

2) Isaac Del Toro (UAD) +58"

3) Richard Carapaz (EFE) +58"

4) Damiano Caruso (TBV) +1'22"

5) Brandon McNulty (UAD) +1'22"

6) Egan Bernal (IGD) +1'22"

7) Simon Yates (TVL) +1'22"

8) Rafal Majka (UAD) +1'22"

9) Antonio Tiberi (TBV) +1'22"

10) Einer Rubio (MOV) +1'22"

Classifica generale Giro d'Italia 2025

  1) Isaac Del Toro (UAD) in 73h47'59"

2) Richard Carapaz (EFE) +43"

3) Simon Yates (TVL) +1'21"

4) Derek Gee (IPT) +2'32"

5) Damiano Caruso (TBV) +3'36"

6) Egan Bernal (IGD) +5'13"

7) Giulio Pellizzari (RBH) +5'46"

8) Einer Rubio (MOV) +6'39"

9) Michael Storer (TUD) +9'11"

10) Brandon McNulty (UAD) +9'33"  

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