Giro d'Italia 2025, tappa 17: vince Del Toro. Ordine d'arrivo e classifica generale
La maglia rosa scatta sull'ascesa finale e guadagna su tutti i rivali: anche su Carapaz, ora però secondo. Male Bernal, mentre vanno alla deriva Ayuso e Tiberi

Isaac Del Toro (Ansa)
Bormio, 28 maggio 2025 - La tappa 17 del Giro d'Italia 2025 incorona la maglia rosa Isaac Del Toro dopo le difficoltà di ieri e quelle in parte accusate anche oggi sul Mortirolo. Il messicano, a dispetto della giovanissima età, è bravo a gestirsi prima di sferrare l'assalto finale sulle rampe della salita di Le Motte, prevalendo davanti a Romain Bardet e a Richard Carapaz: per quest'ultimo la consolazione di scavalcare al secondo posto in classifica generale Simon Yates nella giornata del crollo definitivo di Juan Ayuso e delle grandi difficoltà di Egan Bernal e soprattutto di Antonio Tiberi. L'Italia si lecca le ferite ma si consola anche con il vecchio e il nuovo: rispettivamente un Damiano Caruso capace di rimanere con i migliori e un Giulio Pellizzari che risale la china in graduatoria, non lesinando anche qualche tentativo di attacco. Dopo le fatiche degli ultimi due giorni, la tappa 18, la Morbegno-Cesano Maderno, in teoria dovrebbe far rifiatare un po' il plotone: da affrontare 144 km con 3 GPM, di cui il primo di seconda categoria e gli altri di terza, per un totale di 1.800 metri di dislivello, prima di un finale però completamente piatto.
La cronaca della tappa 17 del Giro d'Italia 2025
La corsa riparte dalla San Michele all'Adige (Fondazione Edmund Mach)-Bormio: 155 km con altri 3 GPM da scalare, per un totale di 3.800 metri di dislivello. La caccia alla fuga buona è folle ma inizialmente infruttuosa, con il traguardo volante di Cles che propone uno sprint di gruppo: Mads Pedersen (Lidl-Trek) batte Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e consolida la sua maglia ciclamino. A proposito di maglie, un po' a sorpresa su uno strappo scatta la rosa di Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG): forse la caccia a qualche risposta dopo le difficoltà di ieri, forse un messaggio ai rivali o forse semplicemente energie sprecate e mancanza di esperienza. Intanto comincia il calvario di Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG), che dopo l'imbarcata di ieri va subito alla deriva anche oggi, perdendo minuti su minuti anche in uno tratto in falsopiano. Si forma poi l'attacco buono, che annovera Mads Pedersen, Mathias Vacek (Lidl-Trek), Nico Denz, Daniel Felipe Martinez, Jan Tratnik (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Kaden Groves, Fabio Van Den Bossche (Alpecin-Deceuninck), Laurens Huys (Arkéa-B&B Hotels), Pello Bilbao, Afonso Eulalio (Bahrain Victorious), Stefano Oldani (Cofidis), Dries De Bondt, Stan Dewulf, Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Kim Heiduk (Ineos Grenadiers), Louis Meintjes, Francesco Busatto (Intermarché-Wanty), Hugo Houle (Israel-PremierTech), Lorenzo Milesi (Movistar Team), Damien Howson (Q36.5 Pro Cycling Team), Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step), Chris Harper, Paul Double, Filippo Zana (Team Jayco AlUla), Romain Bardet (Team Picnic PostNL), Wilco Kelderman, Steven Kruijswijk, Bart Lemmen, Dylan Van Baarle (Visma-Lease a Bike), Marco Brenner, Rick Pluimers, Florian Stork (Tudor Pro Cycling Team), Brandon McNulty (UAE Team Emirates-XRG), Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Diego Ulissi, Lorenzo Fortunato e Max Kanter (XDS Astana Team). Comincia la scalata al Passo del Tonale (15,2 km con una pendenza media del 6% e massima del 9%): lo scollinamento premia il solito Fortunato, mentre il traguardo volante di Vezza d'Oglio sorride a Pluimers. Dal gruppo intanto arriva la notizia del ritiro di Luke Plapp (Team Jayco AlUla) e Jay Vine (UAE Team Emirates-XRG). Si torna a salire sul Passo del Mortirolo (12,6 km con una pendenza media del 7,6% e massima del 16%): tra le prime vittime in gruppo ci sono Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) e soprattutto Antonio Tiberi (Bahrain Victorious). La prima accelerata tra i big è a opera di Giulio Pellizzari (Red Bull-Bora-Hansgrohe): pagano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG), Simon Yates (Visma-Lease a Bike), Derek Gee (Israel-PremierTech) ed Egan Bernal (Ineos Grenadiers), mentre scatta Richard Carapaz (EF Education-EasyPost). Dopo gli scatti dei vari Fortunato e Martinez, lo scollinamento premia Eulalio, raggiunto in discesa da Cattaneo e Bardet: a inseguirli ci sono proprio Fortunato e Stork. I cinque si ricongiungono e vengono ripresi da Vacek e Kelderman, e al Red Bull KM di Le Prese passa per primo Cattaneo, a cui vanno 6" di abbuono: 4" li prende Kelderman, mentre a Stork ne vanno 2". Intanto tra i big la situazione si placa: Carapaz viene prima ripreso da Pellizzari e poi entrambi vengono riassorbiti dal gruppo maglia rosa. Tra essi, a sorpresa, c'è Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team), che prova ad attaccare su uno strappo in salita. L'ultimo GPM di giornata è quello di Le Motte (3 km con una pendenza media del 8,2% e massima del 13%) che i battistrada approcciano con appena 30" di vantaggio sul gruppo maglia rosa: Bardet si avvantaggia mentre da dietro accelera Pellizzari, con Bernal tra le prime vittime. Scatta poi Einer Rubio (Movistar Team): parte poi Del Toro, ripreso da Carapaz, che scollinano per secondo e terzo alle spalle di Bardet. I due agganciano il francese, con Del Toro che prova ad avvantaggiarsi in discesa per poi andare a vincere: per lui stavolta oltre agli abbuoni arriva il successo su strada, una bella risposta dopo le difficoltà di ieri.
Ordine d'arrivo tappa 17 Giro d'Italia 2025
1) Isaac Del Toro (UAD) in 3h58'48" 2) Romain Bardet (TPP) +4" 3) Richard Carapaz (EFE) +4" 4) Simon Yates (TVL) +15" 5) Giulio Pellizzari (RBH) +16" 6) Derek Gee (IPT) +16" 7) Damiano Caruso (TBV) +16" 8) Einer Rubio (MOV) +16" 9) Max Poole (TPP) +16" 10) Afonso Eulalio (TBV) +56"
Classifica generale Giro d'Italia 2025
1) Isaac Del Toro (UAD) in 65h30'34" 2) Richard Carapaz (EFE) +41" 3) Simon Yates (TVL) +51" 4) Derek Gee (IPT) +1'57" 5) Damiano Caruso (TBV) +3'06" 6) Egan Bernal (IGD) +4'43" 7) Giulio Pellizzari (RBH) +5'02" 8) Einer Rubio (MOV) +6'09" 9) Adam Yates (UAD) +7'45" 10) Michael Storer (TUD) +7'46”
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