Giro d'Italia 2025, settima tappa: vince Ayuso. Roglic fatica ma torna in Rosa. La classifica
Lo spagnolo si impone nella volata di Tagliacozzo, primo arrivo in salita. Lo sloveno torna leader in graduatoria, ma sulla rampa finale appare meno brillante dei rivali, tra i quali Ciccone e Tiberi

Juan Ayuso (Ansa)
Tagliacozzo, 16 maggio 2025 – La tappa 7 propone il primo arrivo in salita del Giro d'Italia 2025, quello di Tagliacozzo. Come da previsioni, sull'ascesa finale arriva la resa della maglia rosa Mads Pedersen, che comincia a lavorare per un Giulio Ciccone desideroso di regalarsi una gioia sulle strade di casa. L'abruzzese ci prova due volte, ma nessuno fa il vuoto. Nessuno, tranne Juan Ayuso, che va a vincere in volata proprio nel momento in cui, a sorpresa, cede Primoz Roglic, che appare in difficoltà anche nei confronti del giovane gregario Giulio Pellizzari, che così come Antonio Tiberi passa a pieni voti il primo esame in salita. E' invece rimandato Roglic, che comunque si riprende la maglia rosa, seppur per appena 4" proprio su Ayuso, che dopo le difficoltà palesate soprattutto in Albania sembra in netta crescita, al contrario del suo rivale. Poi, in un Giro d'Italia 2025 senza padroni, non mancano i possibili outsider: da un Egan Bernal generoso e in ottima forma a un Isaac Del Toro che si candida a diventare qualcosa di più di una semplice seconda punta in casa UAE Team Emirates-XRG. Poi, appunto, ci sono gli italiani: il tris composto da Tiberi, Ciccone e Pellizzari sembra avere le carte in regola per ritagliarsi un ruolo più o meno da protagonista. La tappa 8, la Giulianova-Castelraimondo di 197 km, ha nel menù altri 4 GPM, tra cui uno di prima categoria a metà tracciato, per un totale di metri di dislivello di 3.800.
La cronaca della tappa 7 del Giro d'Italia 2025
Il Giro d'Italia 2025 riparte dai 168 km che portano da Castel di Sangro a Tagliacozzo: in programma 4 GPM, con annesso primo arrivo in salita e ben 3.500 metri di dislivello. Pronti, via e si sale verso Roccaraso (7,8 km con una pendenza media del 5,8%) e il ritmo forsennato per formare la fuga buona miete subito nei velocisti le prime vittime: allo scollinamento si accende la sfida tra Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) e Sylvain Moniquet (Cofidis), con il primo, già in maglia azzurra, a prevalere e Diego Ulissi (XDS Astana Team) nel mezzo a togliere punti al rivale diretto. Ripartono poi gli scatti, uno dei quali vede protagonista anche la maglia rosa Mads Pedersen (Lidl-Trek): chi invece appare in difficoltà è Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), tra i tanti a cadere ieri. Si forma poi l'attacco che sembra quello buono: a comporlo sono Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Alessandro Tonelli (Team Polti VisitMalta), Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step), Christian Scaroni (XDS Astana Team), Paul Double (Team Jayco AlUla), Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Gijs Leemreize (Team Picnic PostNL). Il traguardo volante di Sulmona premia Tonelli, mentre Double scollina per primo sul Monte Urano (4,5 km con una pendenza media del 9,4% e massima del 14%): seguono Tarozzi e Scaroni. Si sale poi verso Vado della Forcella (21,6 km con una pendenza media del 3,6% e massima del 9%), dove Double (sempre più pericoloso per la maglia azzurra di Fortunato) passa ancora per primo, vincendo lo sprint ai danni di Tarozzi e Leemreize: il traguardo volante di Ovindoli invece premia Tonelli mentre, tra problemi fisici ereditati dalla maxi caduta di ieri e guai meccanici, comincia il calvario di Scaroni, bravo poi a riportarsi sulla testa della corsa. Sul successivo tratto in discesa si vedono Pedersen e il resto della Lidl-Trek, che si incaricano dell'inseguimento: proprio in questo momento c'è una caduta in gruppo che coinvolge anche Romain Bardet (Team Picnic PostNL) e David Gaudu (Groupama-FDJ), con quest'ultimo più dolorante e in difficoltà del primo. Il Red Bull KM è fissato proprio ai piedi dell'inizio della salita finale verso Tagliacozzo (11,9 km con una pendenza media del 5,5% e massima del 14%): Tarozzi prende 6" di abbuono, Tonelli ne becca 4" e a Double ne vanno 2". Dopo aver lavorato oggi da gregario, si stacca Pedersen: da oggi il danese sarà al servizio di Giulio Ciccone (Lidl-Trek). Tonelli e Garofoli attaccano, con Prodhomme e Tarozzi che replicano prontamente, formando un quartetto al comando anche grazie alla resa di Scaroni, Double e Leemreize: l'azione dei battistrada è comunque destinata a terminare a 5 km dal traguardo. Comincia così di fatto un'altra corsa, quella degli uomini in lotta per una classifica generale che da oggi avrà comunque un altro leader: tra i primi big a cedere è un acciaccato Bardet, così come l'altro dolorante Gaudu. La rampa degli ultimi 2,5 km infiamma ciò che resta del gruppo, dal quale il primo a scattare è Giulio Ciccone (Lidl-Trek): Egan Bernal (Ineos Grenadiers) si porta alla sua ruota insieme ad Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) e Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team). Nessuno fa il vuoto: a 800 metri dalla fine scatta Bernal, ma anche questo scatto viene chiuso. A sorpresa Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe) non è tra i primi, mostrandosi in difficoltà anche nei confronti di Giulio Pellizzari (Red Bull-Bora-Hansgrohe): proprio per questo motivo parte Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG), che va a vincere davanti al compagno di squadra Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG). Il messaggio mandato a Roglic (che non incamera neanche gli abbuoni, arrivando quarto dietro a un ottimo Bernal) è chiaro, ma quest'ultimo può comunque consolarsi con la conquista della maglia rosa: seppur con tante incognite in più a partire da oggi.
Ordine d'arrivo tappa 7 Giro d'Italia 2025
1) Juan Ayuso (UAD) in 4h20'25" 2) Isaac Del Toro (UAD) +4" 3) Egan Bernal (IGD) +4" 4) Primoz Roglic (RBH) +4" 5) Giulio Ciccone (LTK) +4" 6) Antonio Tiberi (TBV) +4" 7) Damiano Caruso (TBV) +4" 8) Richard Carapaz (EFE) +4" 9) Max Poole (TPP) +8" 10) Michael Storer (TUD) +8"
Classifica generale Giro d'Italia 2025
1) Primoz Roglic (RBH) in 24h32'30" 2) Juan Ayuso (UAD) +4" 3) Isaac Del Toro (UAD) +9" 4) Antonio Tiberi (TBV) +27" 5) Max Poole (TPP) +30" 6) Michael Storer (TUD) +33" 7) Brandon McNulty (UAD) +34" 8) Mathias Vacek (LTK) +37" 9) Simon Yates (TVL) +39" 10) Richard Carapaz (EFE) +39" GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
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