Giro d'Italia 2025, Tiberi: "Motivazioni e gambe sono al massimo"

Il laziale non ha nascosto le proprie ambizioni per la Corsa Rosa. Stangelj, direttore sportivo della Bahrain Victorious, lo elegge capitano: "Antonio proverà a salire sul podio"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
6 maggio 2025
Antonio Tiberi (Ansa)

Antonio Tiberi (Ansa)

Roma, 6 maggio 2025 - Un anno fa il debutto al Giro d'Italia portò a un quinto posto finale nell'anno in cui davanti a tutti dominò, prticamente dall'inizio alla fine, un certo Tadej Pogacar: questa volta Antonio Tiberi ci riproverà, mettendo seriamente nel mirino il podio forte di tante consapevolezze in più e, forse, di una startlist molto più equilibrata.  

Le dichiarazioni di Tiberi

  Curiosamente, l'ultimo italiano ad aver centrato la top 3 milita proprio nella Bahrain Victorious del laziale, di cui sarà il fido luogotenente: si tratta di Damiano Caruso, secondo nel 2021 alle spalle del solo Egan Bernal, a sua volta venerdì atteso al foglio firma di Durazzo. Le motivazioni non mancheranno a Tiberi, che a pochi giorni dal debutto del Giro d'Italia 2025 non le ha nascoste. "Sono sicuramente molto felice di partecipare nuovamente al Giro d'Italia e non vedo l'ora di iniziare. In questi giorni ho lavorato molto bene e le gambe sembrano a posto". Immancabile il riferimento proprio a Caruso, il braccio destro del classe 2001. "Io e Damiano lavoriamo bene insieme, quindi vedremo come saranno le sensazioni in gara. Non vedo l'ora di iniziare e cercare di fare del mio meglio". In realtà, tra le cartucce che la Bahrain Victorious potrà sparare c'è anche Pello Bilbao, che come miglior risultato al Giro d'Italia può annoverare un quinto posto raccolto in due edizioni: nel 2020 e nel 2022. Lo stesso piazzamento di un anno fa di Tiberi, ma in casa Bahrain Victorious c'è voglia di provare ad andare oltre: parola del direttore sportivo Gorazd Stangelj, che a sua volta fissa subito le girarchie interne almeno per il via di Durazzo. "Abbiamo un obiettivo chiaro: curare la classifica generale con Tiberi per cercare di salire sul podio. E' il solo e unico leader della squadra e, se tutto andrà come vogliamo o come stiamo pianificando, allora ci concentreremo completamente su questo". Stangelj prova anche a dettare la ricetta affinché Tiberi possa provare a strappare sugli altri rivali. "La sfida più grande per Antonio sono le due cronometro, nelle quali vorremmo guadagnare un po' di tempo. Poi gli ultimi giorni, soprattutto le tappe 19 e 20, dove ci aspettiamo la battaglia più grande. Probabilmente sarà soprattutto a questo punto della corsa, contro gli altri corridori della classifica generale, in cui potrà dimostrare le sue qualità".

Le dichiarazioni di Lefevere

  Ufficialmente sarebbe 'in pensione', ma Patrick Lefevere continua a essere molto vicino al mondo Soudal Quick-Step e spesso senza mezzi termini: come in occasione dell'intervista concessa ai microfoni di Vals Plat, nella quale la sua ex squadra è stata bersagliata per la campagna di primavera disputata. "Non voglio offendere nessuno, ma non siamo andati ben. I risultati di questa parte di stagione sono migliori rispetto al modo in cui la squadra ha corso, con Tim Merlier che ha salvato la situazione. Nelle Monumento invece siamo stati una vergogna: una roba quasi da piangere".

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