Giro d'Italia 2025, Yates senza parole: “Faccio ancora fatica a crederci”
Il britannico, di poche parole, non nasconde l'emozione per un successo forse inatteso ma cercato fin dall'inverno. Parola del ds della Visma-Lease a Bike: "Da allora pensava al Colle delle Finestre"

Papa Leone XIV e Simon Yates (Ansa)
Roma, 1 giugno 2025 – Nel gergo delle serie tv si parlerebbe di 'redemption arc': Simon Yates lo ha vissuto sul Colle delle Finestre, nel 2018 teatro della debacle che consegnò la maglia rosa a Chris Froome e ieri invece il terreno amico per prendersi il Giro d'Italia 2025. Un exploit appunto da film che, tra l'altro, deve ancora essere metabolizzato dal diretto interessato.
Le dichiarazioni di Yates
Guai a pensare a un colpo di fortuna da parte del britannico, bravo ad approfittare dell'eccessivo controllo tra Isaac Del Toro e Richard Carapaz, all'epoca primo e secondo in classifica generale, ma anche e soprattutto a preparare fin dall'inverno un'ascesa poi completata in tempo di record (59'03", con il precedente primato di Froome risalente proprio al 2018 abbattuto di quasi 5'). "Simon ha iniziato a parlare di questa tappa sin dall'inverno. Tutti sanno quello che era successo nel 2018 e lui voleva dimostrare proprio qui quello che era il suo vero valore. E ci è riuscito": parola di Marc Reef, direttore sportivo di una Visma-Lease a Bike che fa festa anche con Olav Kooij, vincitore dell'ultima tappa, nel giorno del lutto dell'ex gregario Robert Gesink, che ieri sera ha perso sua moglie. Giornata agrodolce, dunque, per la squadra che si presenta a Roma con una livrea celebrativa rosanero, mentre ovviamente un ancora incredulo Yates si presenta in total pink. "Sinceramente faccio ancora fatica a crederci, tant'è vero che stanotte alle 2 non riuscivo ancora a dormire". Di tempo per metabolizzare la sua impresa ne avrà il nativo di Bury, che vince il Giro d'Italia 2025 senza aggiudicarsi alcuna tappa: un primato, positivo o negativo a seconda dei punti di vista, che mancava dal 2015 a firma di Alberto Contador.
Le dichiarazioni di Kooij
Se il gemello Adam, rivale dell'UAE Team Emirates-XRG, scherzando ha consigliato a Simon di ritirarsi dopo un risultato del genere, il compagno di squadra Kooij si gode il successo a Roma, il secondo in questa Corsa Rosa dopo quello di Viadana, ancora nel segno di un gran lavoro di una squadra che vuole ritrovarsi dopo una stagione, la scorsa, molto complicata così come la primavera delle Classiche. "Non potevamo desiderare di meglio. E' stata una settimana pazzesca: ieri è stato un momento eccezionale per tutta la squadra. In questa volata ho lasciato tutto quello che mi era rimasto nelle gambe". Il resto lo hanno fatto Edoardo Affini e Wout Van Aert pilotando il proprio capitano di giornata fino al traguardo di Roma. "Avevamo un piano per gli ultimi due chilometri, realizzarlo in maniera perfetta però non è mai semplice, ma Edoardo e Wout hanno fatto un lavoro straordinario come sempre. Eravamo posizionati in maniera perfetta e sono riuscito a portarla a casa. Questo Giro d'Italia è andato molto bene: l'ho portato alla conclusione e l'ho completato con questa vittoria. E' stata una giornata speciale per tutta la squadra e lo è ancora di più grazie a questo successo".
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