Liegi-Bastogne-Liegi 2025, Pogacar: "Occhio a Evenepoel, ma pure alla Lidl-Trek"

Lo sloveno individua nel belga il rivale più accreditato. Ma quanto accaduto in particolare alla Amstel Gold Race accende i riflettori anche sulla squadra di Skjelmose e Nys

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
26 aprile 2025
Tadej Pogacar (Ansa)

Tadej Pogacar (Ansa)

Roma, 26 aprile 2025 - Chiudere al meglio la primavera delle Classiche prima di fiondarsi con il pensiero e con la preparazione alla stagione dei Grandi Giri e in particolare del Tour de France 2025: insieme a Mathieu Van Der Poel, già 'in vacanza', Tadej Pogacar ha quasi monopolizzato il fatturato fin qui e intende proseguire su questa scia alla Liegi-Bastogne-Liegi 2025, in programma domenica 27 aprile.  

Le dichiarazioni di Pogacar

  Finora la campagna delle Ardenne per lo sloveno ha visto a referto un doloroso secondo posto alla Amstel Gold Race 2025, dietro alla sorpresa Mattias Skjelmose, e un'eccellente vittoria alla Freccia Vallone 2025, le cui fatiche però rischiano di pesare ancora nelle gambe. "Penso di aver recuperato bene. Abbiamo avuto tre giorni per fare qualche pedalata tranquilla e ieri abbiamo fatto la ricognizione: penso di sentirmi bene per domani". La Doyenne, per la verità come molte altre corse, è già nel palmares di Pogacar, che l'ha vinta nel 2021 e nel 2024: nel mezzo la caduta, con annessa frattura al polso, del 2023, curiosamente ad oggi l'unico ritiro in una Monumento. "Penso che avrà il copione delle altre volte: è una corsa dura e lunga e tutto dipenderà dalle gambe. Speriamo di avere tutti in squadra ottime gambe e che possiamo fare una buona corsa per noi". A domanda diretta, il corridore dell'UAE Team Emirates-XRG individua in Remco Evenepoel il rivale più pericoloso. Ma non solo. "E' in ottima forma, ma anche la Lidl-Trek penso che possa avere due uomini in grado di vincere. Anche altri potrebbero avere una buona gamba domani per provare a vincere. Ma ovviamente lo vogliamo anche noi e se potessi scommetterei in un nostro successo".

Le dichiarazioni di Skjelmose

  Uno dei due uomini a cui si riferisce Pogacar è Skjelmose, che dal canto suo ha vissuto finora una campagna di Ardenne senza vie di mezzo: vittoria a sorpresa alla Amstel Gold Race 2025 e ingenua scivolata in curva alla Freccia Vallone 2025, che però non ha lasciato problemi a livello fisico. L'altro nome indicato dallo sloveno, per la cronaca, risponde al nome di Thibau Nys. "Non sono ancora al massimo, sono dolorante al ginocchio e all'anca, che sono pure gonfi, ma sto facendo del mio meglio per riprendermi. E naturalmente non è ottimale che la corsa sia domani, ma faremo del nostro meglio. Inoltre, ho pure preso qualche chilo e non va bene. Per fortuna la gara è lunga, quindi si ha il tempo di modificare un po' il corpo, sudare un po', e spero di essere pronto per la Redoute". Il danese individua così sia il punto chiave della Doyenne sia l'avversario più temibile. "Direi che tutto possa decidersi più o meno a 38 km dal traguardo. A livello di squadra abbiamo le possibilità di far esplodere la corsa, ma sarà dura. Poi credo che Pogacar attaccherà sulla Redoute e quindi, nel caso, bisognerà solo provare a seguirlo al meglio possibile".

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