Liegi Bastogne Liegi, i favoriti: dieci nomi da seguire

Pogacar ed Evenepoel i favoriti, ma attenzione a Skjelmose e Pidcock. Assenti Van der Poel e Van Aert. L’Italia punta su Giulio Ciccone reduce dal Tour of the Alps. Van Gils, Alaphilippe e Bardet i principali outsider

di MANUEL MINGUZZI
26 aprile 2025
Remco Evenepoel e Tadej Pogacar

Remco Evenepoel e Tadej Pogacar

Bologna, 26 aprile 2025 – Ultima grande classica di primavera. Ultima Monumento prima dell’estate dei grandi giri. La Liegi Bastogne Liegi chiude la stagione delle corse di un giorno e tutte, quest’anno, hanno garantito spettacolo. Alla Sanremo la vittoria di Mathieu Van der Poel su Ganna e Pogacar, ma lo sloveno si è riscattato al Fiandre, staccando tutti con una progressione pazzesca sui muri. Poi, la Roubaix, con il terzo successo consecutivo di Vdp. Infine, il trittico delle Ardenne con la sorpresa Skjelmose all’Amstel e la conferma dominante di Pogacar alla Freccia Vallone. Alla Liegi, invece, lo sloveno si scontrerà nuovamente con Remco Evenepoel, già due volte vincitore della Doyenne. Vediamo dieci possibili protagonisti della Liegi.  

Tadej Pogacar

E’ a quota otto classiche monumento e sembra non risentire delle fatiche di una primavera a tutto gas. Ha corso praticamente ovunque, senza saltare nulla, soprattutto nelle corse di un giorno. Ha vinto il Fiandre, ha vinto la Freccia e punta a fare il bis con la Liegi vinta un anno fa. Archiviata la primavera, sarà tempo di pensare al Tour de France.  

Remco Evenepoel

Si prospetta una grande sfida tra i due. Per ora il belga è sempre stato battuto e alla Freccia ha ammesso di aver subito il freddo nel finale, ma alla Doyenne si presenta con due vittorie consecutive nel 2022 e nel 2023. Se in forma può sicuramente competere con lo sloveno sulla Redoute e sulla Roche aux Faucons.  

Mattias Skjelmose

Caduto alla Freccia, il danese della Lidl è stato in grado di battere sia Pogacar che Evenepoel all’Amstel e potrebbe di nuovo essere protagonista. In salita va forte, ma vanno considerate le sue condizioni dopo la pioggia della Freccia. Se starà bene sarà della partita, forse per il podio.  

Thomas Pidcock

Al britannico manca nel palmares una classica monumento e sicuramente la Liegi, rispetto alle altre, è quella che gli si addice di più. Quel fisico da scattista è adatto alle cotes e infatti nel 2023 ha chiuso secondo dietro Evenepoel. L’anno scorso solo decimo, ma vuole un acuto primaverile anche se contro Pogacar è dura per tutti. Battere lo sloveno appare impossibile, ma per il podio c’è.  

Giulio Ciccone

Dovrebbe essere la carta italiana più preziosa. Ha preso parte al Tour of the Alps vincendo la prima tappa e chiudendo quarto in classifica generale e sta scaldando i motori in vista del Giro d’Italia. Il suo miglior piazzamento alla Liegi è stato un tredicesimo posto nel 2023, ma nelle Monumento arriva da un terzo posto al Lombardia 2024.  

Maxim Van Gils

Quarto un anno fa, battuto in volata da Van der Poel per il podio, il belga vuole un piazzamento di rilievo in questa primavera. Alla Sanremo ha fatto un diciannovesimo posto, ma sicuramente la Liegi è una corsa più adatta a lui e può essere tra i protagonisti per la bagarre finale. In questa stagione si è ben districato alla Vuelta Andalucia dove ha vinto la corsa a punti.  

Valentin Madouas

La Liegi gli piace, infatti vanta un quinto e un settimo posto nelle due scorse edizioni, mentre nel 2022 aveva fatto terzo al Fiandre, un po’ a sorpresa. L’anno scorso è stato protagonista fino alla fine e le sua caratteristiche da scattista possono essere utili sulle cotes della Doyenne.  

Julian Alaphilippe

In carriera ha vinto solo una corsa monumento, la Sanremo 2019, e oggi non è più quello baldanzoso sui pedali di un tempo. Alla Liegi vanta buoni piazzamenti, secondo nel 2015, quarto nel 2018, quinto nel 2020 e secondo nel 2021. In questa primavera si è visto molto poco e ha centellinato gli sforzi per provare ad arrivare in forma. Se ritrova il colpo di pedale può dire la sua.  

Enric Mas

Non è certo corridore da classiche, anzi, però le sue doti di scalatore su quattromila metri di dislivello possono consentirgli una Liegi di vertice. In carriera ha sempre e solo partecipato a Liegi e Lombardia e alla Doyenne al massimo si è piazzato dodicesimo, ma su queste salite può rappresentare una carta da considerare.  

Thiabu Nys

Il giovane classe 2002 ha il futuro dalla sua, ma già ora vuole essere protagonista in una classica di primavera. In questo 2025 ha vinto il gran premio Miguel Indurain e nella Lidl rappresenta una carta da podio assieme a Giulio Ciccone. Arriva alla Doyenne in buono stato di forma con l’ottavo posto alla Freccia Vallone e il dodicesimo all’Amstel Gold Race.  

Gli altri italiani

Oltre a Giulio Ciccone, i colori azzurri avranno altri tre corridori da monitorare alla Liegi 2025. In casa Lidl c’è pure Andrea Bagioli, che su queste salite brevi può andare forte, mentre per la Jayco Allula ci sarà Filippo Zana. Nella Movistar, invece, occhio a Davide Formolo. Tra gli altri outsider stranieri sicuramente Romain Bardet, Ben Healy, Tiesj Benoot, Dylan Teuns, Lennert Van Eetvelt, Aurelien Paret Peintre e Aleksey Lutsenko.  

Dove vederla in tv

La Liegi Bastogne Liegi, edizione 111, avrà luogo domenica 27 aprile con orario di partenza alle 10.10 e arrivo previsto tra le 16.10 e le 16.45. Prevista la doppia diretta tv. Live in chiaro dalle 14.30 su Raisport Hd, canale 58 del digitale terrestre e poi passaggio su Rai Due dalle 15.15 per il finale di corsa. In streaming su Raiplay. Diretta a pagamento su Eurosport 2, canale 211 di Sky, a partire dalle 12.30 e in streaming su Discovery Plus e Dazn. Chiusura dunque per la stagione delle grandi classiche, poi le corse a tappe con il Giro d’Italia che ormai si staglia all’orizzonte.

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