Ciclismo, Milan e i suoi obiettivi: "Sogno le Classiche e la maglia gialla al Tour"

Il friulano parla della stagione appena cominciata: "So che devo ancora crescere, magari accantonando la pista. Ganna? Ha tutto per fare bene alla Milano-Sanremo e alla Parigi-Roubaix"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
5 febbraio 2025
Jonathan Milan (Ansa)

Jonathan Milan (Ansa)

Roma, 5 febbraio 2025 - Manca sempre meno alla stagione delle Classiche, il primo grande obiettivo di Jonathan Milan, che si è aperto al riguardo ai microfoni di IDL Pro Cycling.

Le dichiarazioni di Milan

 "Penso che l'anno scorso abbiamo fatto bene a livello di Classiche. Per me è importante continuare a crescere come corridore e in queste gare si sa che servono esperienza e fortuna. Ho imparato molto e sto facendo passi avanti e mi auguro che questi progressi proseguano in questa stagione. Abbiamo ambizioni forti sia io che la squadra: io farò di tutto per raggiungere il risultato auspicato, con la speranza di riuscirci". Il primo piatto del ricco menù di Milan potrebbe essere la Milano-Sanremo. "Non la reputo una corsa più importante di quelle belghe, ma da italiano ha comunque la sua priorità per me. L'anno scorso sulla Cipressa ero già esausto, mentre il Poggio l'ho affrontato in testa per provare a essere utile. Ora so come funziona: si tratta di risparmiare energie per arrivare più freschi proprio sul Poggio". Insomme, prove di capitano per il friulano, che punta il mirino anche verso le Classiche del Nord. "Mi piace molto la Parigi-Roubaix (che ha svelato oggi il percorso e la modifica prima della Foresta di Arenberg, ndr): è una corsa dura che non ho mai terminato a causa delle cadute, ma nonostante questo mi attira ancora". In entrambe queste gare il classe 2000 rischia di vivere un autentico derby tutto azzurro con Filippo Ganna. "Sono due corse che si adattano benissimo alle sue qualità. Negli ultimi anni ha dimostrato di essere cresciuto e di poter dire la sua e penso che il trend sarà sempre questo". Entrambi provengono dalla pista, un vecchio amore destinato però ad essere (momentaneamente?) accantonato. "Sono alla ricerca di vittorie, quindi penso che ridimensionerò un po' la pista. L'anno scorso è stato mentalmente difficile concentrarsi sull'ovale da metà ottobre, momenti nei quali uno potrebbe riposare un po' di più". Specialmente se nel mirino, per la stagione successiva, quella appena cominciata, c'è il Tour de France. "Sarà una bella sfida che non vedo l'ora di affrontare, senza tuttavia mettermi troppa pressione addosso. In ogni caso, le ambizioni ci sono e sono quelle giuste. Sappiamo tutti che quella corsa è un qualcosa di completamente diverso, e per me sarà anche inedito". Il sogno di Milan di molti altri velocisti è la prima maglia gialla messa in palio dalla tappa di esordio di Lille. "Ho dato un'occhiata al percorso: è come un campione del mondo per velocisti. Come favoriti ci sono Tim Merlier e Jasper Philipsen e tanti altri, e anche per questo non voglio mettermi troppa pressione extra addosso. Li osservo quando gareggiano e cerco di apprendere quante più cose possibili da loro".

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