Mondiali di ciclismo 2025, il ct danese: "Vingegaard è l'unico che può battere Pogacar"
Il neo commissario tecnico Morkov lancia il corridore della Visma-Lease a Bike verso l'appuntamento iridato in Ruanda: "Spesso ha fatto altre scelte, ma oggi penso sia arrivato il momento di esserci per la Nazionale"

Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar (Ansa)
Roma, 12 febbraio 2025 - Nell'eterna sfida, anche mediatica, tra Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar la bilancia pende spesso verso quest'ultimo a causa di diverse prerogative uniche: si parte dalla fantasia in corsa, che rende ogni chilometro potenzialmente quello buono per sferrare l'assalto buono, e si arriva alla presenza più capillare nel calendario. Proprio quest'ultimo tasto scontenta gli stessi fan del danese, che da tempo auspicano, in coro con qualche collega e conterraneo (su tutti Magnus Cort Nielsen) un maggiore coraggio nella scelta delle gare da disputare, con particolare riferimento agli impegni con la Nazionale. Stavolta la volata al corridore della Visma-Lease a Bike, è proprio il caso di dirlo, la tira Michael Morkov, fino a pochi mesi fa ultimo uomo negli sprint di Mark Cavendish nell'attuale XDS Astana Team e oggi già pienamente calato nel nuovo ruolo di ct della Danimarca: con tanto di focus già puntato sui Mondiali in Ruanda, appuntamento che per altimetria si presenta adattissimo agli scalatori puri proprio come il due volte vincitore del Tour de France.
Le dichiarazioni di Morkov
Intercettato dai microfoni di BT, il fresco ex corridore, nonostante la stagione sia praticamente ancora alle primissime battute, ha già parlato di un appuntamento ancora lontano ma, per diversi motivi, molto suggestivo: il tutto con l'argomento Vingegaard al centro delle prime riflessioni nell'inedito ruolo sull'ammiraglia danese. "Uno dei miei compiti più importanti dell'inizio di questa avventura è dialogare con Jonas. Il messaggio che voglio dargli è che ora è pronto per correre i Mondiali, avendo anche un ottimo programma di avvicinamento. Questo è il nostro punto di partenza: per il resto ci terremo in contatto". Facile a dirsi, ma di fatto la storia tra Vingegaard e la sua Nazionale finora è letteralmente inesistente, ma per Morkov la motivazione è presto detta. "Il punto è che le competizioni per Nazionali passano sempre in secondo piano rispetto alle gare per squadre professioniste. La Visma-Lease a Bike paga tanto Vingegaard per farlo partecipare al Tour de France e ad altre corse. Questo mette i Mondiali in un secondo piano e dobbiamo accettare questa cosa".
Ora però le cose potrebbero cambiare. "Penso che per Jonas sia arrivato il momento in cui, dopo aver vinto Tour de France e tante altre corse, bisogna pensare anche ai Mondiali. Per me, naturalmente, sarebbe molto interessante poterlo avere a disposizione già quest'anno. Penso che sarebbe l'unico a poter competere oggi con Pogacar, il campione iridato in carica. I Mondiali però hanno senso solo se si arriva in buone condizioni fisiche. E' importante che Vingegaard, prima di Kigali, abbia trascorso una buona stagione, disputando un buon Tour de France: proprio le sue condizioni dopo la Grande Boucle - conclude Morkov - diranno tanto delle sue possibilità di esserci ai Mondiali e in che forma".
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