Parigi-Roubaix 2025, i timori dell'UAE Team Emirates XRG per Pogacar: "Speriamo non vada"

A farsi portavoce del pensiero della squadra emiratina è il direttore sportivo Gianetti: "Tadej è ancora giovane e ha tutto il tempo per partecipare. Cadere in quella corsa potrebbe compromettere tutta la stagione"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
10 marzo 2025
Tadej Pogacar (Ansa)

Tadej Pogacar (Ansa)

Roma, 10 marzo 2025 - Dopo la vittoria senza molti problemi dell'UAE Tour 2025, la prima corsa di un giorno della nuova stagione si è chiusa con l'ennesimo trionfo, ma qualche segno l'ha lasciato, in senso fisico e metaforico: Tadej Pogacar ha chiuso sanguinante la Strade Bianche 2025 a causa di una scivolata in curva che ai piani altissimi dell'UAE Team Emirates XRG ha avuto quasi il sapore del monito pensando alla Parigi-Roubaix 2025, l'ultima grande 'follia' che stuzzica l'appetito del campione del mondo.

I timori di Gianetti sulla Parigi-Roubaix

 A farsi portavoce dei timori è stato Mauro Gianetti, dirigente della squadra emiratina, che ai microfoni Rai subito dopo il successo senese del fuoriclasse della sua squadra non si è nascosto. "Spero che Tadej decida di non correre la Parigi-Roubaix quest'anno": questo il messaggio rilasciato senza troppi giri di parole dal dirigente svizzero, che poi lo articola in modo più approfondito. "Una brutta caduta durante quella corsa può mettere in bilico il resto della stagione, oltre ovviamente al Tour de France. Spero quindi che decida di non andare e glielo dirò in prima persona, consigliandogli di attendere per non prendersi dei rischi di farsi davvero male: in fondo è ancora giovane e avrà tutto il tempo di correrla in futuro". In effetti, una caduta all'Inferno del Nord e il suo pericolosissimo pavé rischierebbe di avere conseguenze ben più serie di una 'semplice' scivolata in una curva asfaltata, che comunque ha presentato il suo conto tra botte, ferite ed escoriazioni e il rischio di fratturarsi la clavicola: rischio scongiurato da Pogacar, fortunato nella sfortuna, e diventato quasi un monito per la sua UAE Team Emirates XRG, totalmente ai piedi del proprio atleta e delle sue decisioni. La palla infatti, come affermato a chiare lettere da Gianetti, passa proprio allo sloveno, che verosimilmente scioglierà le riserve dopo la Milano-Sanremo, una corsa diventata un tarlo che, in un senso o nell'altro, potrebbe collegare le proprie sorti alla successiva Parigi-Roubaix, partita come una semplice curiosità dopo un allenamento nella Forest di Arenberg e diventata via via qualcosa di più.

De La Parte si ritira

 Intanto, arriva la notizia del ritiro con effetto immediato di Victor De La Parte, professionista dal 2011 e nella scorsa stagione all'Euskaltel-Euskadi. "Dopo 15 stagioni in gruppo è arrivato il momento di salutare. Ho realizzato tutti i sogni che avevo come ciclista, ho conosciuto persone meravigliose e visto posti fantastici nel mondo e ho potuto decidere io il momento in cui ritirarmi. Anche per questo - conclude lo spagnolo in un post sul proprio profilo Instagram - me ne vado con un sorriso enorme e con la voglia di continuare a godermi la mia passione non prima di aver ringraziato tutte le squadre che ho avuto in questi anni e tutti i compagni che mi hanno accompagnato in questa avventura".

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