Primoz Roglic e Ayuso brillano nella crono Lucca-Pisa: recuperi e sfide
Roglic e Ayuso emergono nella crono Lucca-Pisa, con Roglic che recupera tempo prezioso sui rivali di classifica.

Ciclismo sport - foto di archivio
Due crono in una. Diverse per condizioni meteo e, di conseguenza, per protagonisti. In quella più asciutta, vinta a sorpresa dal gigante olandese Daan Hoole sul favorito Tarling, riesce a infilarsi Primoz Roglic, che ottiene il risultato sperato: lasciandosi dietro tutti i rivali di classifica, inizia la risalita. In quella fradicia di pioggia da metà in giù, il più veloce è Ayuso: nessun miracolo in piazza a Pisa, la sfida al tempo non fa rivoluzioni, ma rimette in piedi chi sugli sterrati era caduto.
Roglic e Ayuso: sono gli attesi duellanti a uscire meglio da una giornata che non tratta tutti allo stesso modo. Dei due, è lo sloveno a pagare in anticipo la tassa alla sorte: al mattino, nella ricognizione del percorso, scivola in terra sul bagnato nelle prime curve di Lucca. Sarà per questo che il destino gli sorride al pomeriggio, risparmiandogli l’acqua: Roglic sfrutta bene il jolly, recuperando 19 secondi a Ayuso, il doppio a Tiberi e oltre un minuto a Del Toro, quelli che gli restano più vicino. Non un trionfo, ma un bel segnale di salute. Di segnali ne spedisce uno anche Ayuso: dopo la delusione di Siena, figlia di una caduta che gli ha lasciato anche tre punti sul ginocchio, lo spagnolo si riprende un po’ di tempo perso. Rispetto al compagno Del Toro, che sceglie la prudenza, affronta la crono di petto infischiandosene del bagnato e prendendosi i relativi rischi: tattica che gli consente di vincere la sfida in casa Uae, dove adesso ne hanno quattro nei primi sette, ma non con Roglic. Non ne esce vincitore, ma il messaggio è chiaro: tranquilli, sono sempre qui. Nel rimpastino di distacchi, mantiene la sua felice posizione Tiberi, fin qui premiato dalla regolarità: se non incanta è per via del meteo, ma neppure va al tappeto come altri (più di tutti Bernal, scivolato in terra nei primi chilometri). Di quelli che aspettano la terza settimana, il pupo ciociaro è l’emblema: sapendo che col passare dei chilometri migliora, resta accucciato e attento prima di tutto a non prenderle.
Occhi aperti bisognerà tenere anche oggi, nel viaggio dalla Versilia a Castelnovo ne’ Monti, perla reggiana dell’Appennino: San Pellegrino in Alpe, a metà strada, è una salita lunga e dura che potrebbe stuzzicare qualche nobile appetito. O anche semplicemente metter in difficoltà chi non ha fame.
Ordine d’arrivo 10ª tappa Lucca-Pisa (crono): 1) Daan Hooke (Ola, Lidl Trek) km 28,6 in 32’30’’ (media 52,8), 2) Tarling (Gbr) a 7’’, 3) Hayter (Gbr) a 10’’, 4) Cattaneo a 23’’, 5) Affini a 24’’, 17) Roglic (Slo) a 1’15’’, 22) Ayuso (Spa) a 1’34’’, 26) Tiberi a 1’53’’, 37) Del Toro (Mex) a 2’22’’.
Classifica: 1) Isaac Del Toro (Mex, Uae) in, 2) Ayuso (Spa) a 25’’, 3) Tiberi a 1’01’’, 4) S. Yates (Gbr) a 1’03’’, 5) Roglic (Slo) a 1’18’’, 6) McNulty (Usa) a 2’, 7) A. Yates (Gbr) a 2’06’’, 8) Ciccone a 2’07’’, 9) Carapaz (Ecu) a 2’10’’, 11) Bernal (Col) a 2’33’’.
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