Samyn Classic 2025, debutto vincente per Van Der Poel

L'olandese apre la stagione al meglio, aggiudicandosi la corsa: "Gli avversari mi hanno controllato tutto il giorno, quindi ho deciso di aspettare lo sprint"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
4 marzo 2025
Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Roma, 4 marzo 2025 – Della stagione di ciclocross, con tanto di settimo Mondiale vinto, è stato il dominatore assoluto: Mathieu Van Der Poel comincia benissimo anche l'annata su strada, aggiudicandosi la Samyn Classic 2025, la sua corsa d'esordio.

Le dichiarazioni di Van Der Poel

L'olandese sale così a 51 successi in carriera, che relega a un altro secondo posto, dopo quello alla Omloop Het Nieuwsblad 2025, Paul Magnier, con Alessandro Romele, ottavo, come migliore degli italiani. E dire che la capatina del corridore dell'Alpecin-Deceuninck in Belgio è stata decisa quasi all'ultimo secondo dopo che il programma iniziale, come debutto in stagione, prevedeva la Tirreno-Adriatico. Mai improvvisata fu più felice: dopo 199 km, Van Der Poel vince lo sprint di Dour, mandando al contempo un bel messaggio ai rivali per le Classiche. "Mi sono sentito bene tutto il giorno, ma il percorso di oggi non era abbastanza duro per fare la differenza. Inoltre, a partire da 50 km dal traguardo, tutti mi controllavano e quindi ho detto ai miei compagni che avrei conservato le energie per la volata, sapendo che in un finale del genere avrei avuto molte occasioni per spuntarla. Gli ultimi chilometri erano insidiosi, ma mi sono mosso al momento giusto anche grazie all'aiuto dei miei compagni, che mi hanno mantenuto nelle posizioni giuste. Sono davvero soddisfatto di questa vittoria".

Le dichiarazioni di Puccio e Gesink 

Van Der Poel elogia un'Alpecin-Deceuninck al suo servizio e il prezioso lavoro dei gregari: tra essi, in casa Ineos Grenadiers, c'è Salvatore Puccio, in scadenza di contratto e avanti con gli anni ma non per questo con la testa altrove, come confermato ai microfoni di Daniel Benson. "Prossimamente farò la Strade Bianche e la Tirreno-Adriatico, e poi dovrei essere in lista per la Milano-Sanremo e la Settimana Coppi e Bartali. Poi sarò al Giro dei Paesi Baschi e uno tra Giro d'Italia e Giro di Romandia. L'obiettivo a lungo termine è invece chiudere la carriera alla Ineos Grenadiers".

Per il siciliano, in effetti, una vita nella squadra britannica, dopo un 2011 vissuto da stagista nella seconda parte e il successivo passaggio al professionismo dell'anno successivo. Lo stesso di può dire del legame tra Robert Gesink, altro gregario di lusso, e la Visma-Lease a Bike nonostante in questo caso ci sia già stato di mezzo il ritiro. "Ci sono alcune cose in ballo. Quando ho smesso di correre - a dichiarato a NOS il classe '86 - ero innanzitutto orgoglioso, curioso e sollevato di quello che sarebbe successo. Prima di tutto volevo stare in pace con me e con la mia famiglia, mentre negli ultimi mesi ho capito cosa volevo fare. La porta con la Visma-Lease a Bike è sempre aperta, anche se come direttore sportivo poi starei ancora via per troppo tempo e non è un qualcosa che la mia famiglia accetterebbe".

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