Tappa 3 Tirreno-Adriatico 2025: vince Vendrame. Ordine d'arrivo e classifica generale
Il veneto si impone in volata davanti a Pidcock al termine di una frazione bagnata e nervosa, con le prime schermaglie tra i grandi di una graduatoria ancora comandata da Ganna

Andrea Vendrame (Ansa)
Colfiorito (Foligno), 12 marzo 2025 - La tappa 3 della Tirreno-Adriatico 2025 porta il gruppo da Follonica a Colfiorito (Foligno) dopo 239 km. Oltre ai 3 GPM da scalare, tra cui quello conclusivo di Valico di Colfiorito, e ai 3300 metri di dislivello, ci si mette la pioggia a complicare ulteriormente la giornata di Filippo Ganna, che resta in maglia azzurra, e compagnia. Una compagnia che se le dà di santa ragione sulla salita finale e sul successivo tratto in falsopiano che conduce all'arrivo, chiuso da una volata regolata da Andrea Vendrame, il protagonista che non ti aspetti capace di beffare tutti i big della classifica generale, oltre a continuare a far parlare ancora italiano la Corsa dei Due Mari. Ieri aveva infatti vinto Jonathan Milan, oggi coinvolto in una caduta che aveva fatto temere il peggio: il leader della classifica a punti invece si rialza e riesce a limitare i danni, pur dovendo comunque salutare i sogni di gloria per oggi. Niente da fare anche per Ganna, il vincitore della prima frazione che oggi non si è limitato a provare a difendere il simbolo del primato: il piemontese attacca nel finale e quasi sfiora l'impresa che avrebbe significato il bis dopo la cronometro vinta a Lido di Camaiore. Le sensazioni lasciate dal corridore della Ineos Grenadiers in vista della Milano-Sanremo sono però ottime, mentre sulla prima salita di questa Tirreno-Adriatico qualche big delude le aspettative: su tutti Antonio Tiberi, che però si difende all'arrivo e sale al terzo posto in graduatoria, Isaac Del Toro e i due gemelli Adam e Simon Yates, mentre Juan Ayuso ha provato a fare la differenza così come Richard Carapaz. Anche gli attaccanti nati come Tom Pidcock (secondo al traguardo), Ben Healy e Mathieu Van Der Poel hanno provato l'allungo decisivo in un finale molto insidioso in cui, invece, nessuno è riuscito a fare la differenza: vince invece 'Vendramix', l'uomo che si esalta quando c'è il maltempo. La tappa 4, la Norcia-Trasacco di 190 km, propone altri 2 GPM e altri 2750 metri di dislivello: all'orizzonte altre chance per gli attaccanti e forse ancora per gli uomini della classifica generale.
La cronaca
La corsa riparte senza Alberto Bettiol (XDS Astana Team), mentre ci sono al via la maglia verde Davide Bais (Team Polti VisitMalta) e Lorenzo Conforti (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), che affrontano la prima difficoltà altimetrica di giornata, il Passo del Lume Spento (12,3 km con una pendenza media del 4,2%): a transitare per primo allo scollinamento è Conforti. Il gruppo torna compatto poco prima della salita de La Foce (5,2 km con una pendenza media del 4,6%), prima del cui scollinamento riprovano ad attaccare Bais e Conforti, con quest'ultimo che passa ancora per primo, insidiando sempre di più da vicino la maglia verde del primo. Il plotone torna compatto e, complice la fortissima pioggia, procede compatto fino al traguardo volante di Castel del Piano, che vede il facile trionfo di Jonathan Milan (Lidl-Trek), che cementifica così la sua maglia per la classifica a punti e mette in carniere 3" di abbuono. Subito dopo attaccano Andrea Pietrobon (Team Polti VisitMalta) e Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team), che guadagnano presto oltre 3'30" di vantaggio. Poco prima del Valico di Colfiorito (18,1 km con una pendenza media del 3,1% e massima del 14%) il gruppo è scosso da una caduta che coinvolge, tra gli altri, Simone Consonni (Lidl-Trek), Soren Waerenskjold (Uno-X Mobility) e Johannes Staune-Mittet (Decathlon AG2R La Mondiale Team): a terra finisce poi anche Milan, che si rialza ma comincia a perdere tantissimo tempo prima di riprendersi e limitare i danni, pur uscendo di fatto dai giochi del successo di tappa. A 9,5 km dal traguardo termina l'azione di De Bondt, imitato poco dopo da Pietrobon. A quel punto scattano prima Ben Healy (EF Education-EasyPost) e poi Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG): a loro si accodano Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck), Derek Gee (Israel-PremierTech), Valentin Paret-Peintre (Soudal Quick-Step), Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe) e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers). La situazione rientra prima del nuovo attacco di Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e Romain Grégoire (Groupama-FDJ): a loro si accodano ancora gli altri big, dai quali mancano Adam Yates (UAE Team Emirates XRG), Simon Yates (Visma-Lease a Bike) e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious). Sotto impulso di Ganna, la Ineos Grenadiers tiene alti i ritmi per controllare la situazione, ora di nuovo tranquilla: lo scollinamento premia Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). A sorpresa accelera poi Ganna con una fucilata delle sue appena la strada spiana: la maglia azzurra viene ripresa allorché a scattare è Van Der Poel. L'olandese si ritrova imbucato nel finale, che si chiude con una volata lunga e incerta che premia Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), bravo a beffare anche Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) e gli altri favoritissimi di giornata
Ordine d'arrivo tappa 3 Tirreno-Adriatico 2025
1) Andrea Vendrame (DAT) in 6h28'25" 2) Tom Pidcock (Q36) st 3) Romain Grégoire (GFC) st 4) Rick Pluimers (TUD) st 5) Roger Adrià (RBH) st 6) Simone Velasco (XAT) st 7) Filippo Fiorelli (VBF) st 8) Alex Aranburu (COF) st 9) Samuele Battistella (EFE) st 10) Filippo Ganna (IGD) st
Classifica generale Tirreno-Adriatico 2025
1) Filippo Ganna (IGD) in 11h25'55" 2) Juan Ayuso (UAD) +22" 3) Antonio Tiberi (TBV) +29" 4) Derek Gee (IPT) +34" 5) Mattia Cattaneo (SOQ) +36" 6) Kévin Vauquelin (ARK) +41" 7) Eddie Dunbar (JAY) +44" 8) Laurens De Plus (IGD) +45" 9) Ben Healy (EFE) +48" 10) Romain Grégoire (GFC) +48"
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