Tour of the Alps 2025, il ritiro di Tiberi cambia i programmi pre Giro d'Italia
Per il laziale niente più ritiro in altura a Sestriere o sull'Etna, ma un lavoro specifico in Toscana sulle salite insieme al preparatore Bartoli e al fido gregario Caruso

Antonio Tiberi (Ansa)
Roma, 25 aprile 2025 - Alla vigilia della partenza del Tour of the Alps 2025 godeva dei favori dei pronostici, oltre ad aver annunciato battaglia davanti a microfoni e taccuini: la realtà è stata ben più dura per Antonio Tiberi, costretto al ritiro nel corso della seconda tappa a causa di problemi gastrointestinali. Un contrattempo che, a catena, finisce con il modificare anche la marcia di avvicinamento in vista del Giro d'Italia 2025, in partenza da Durazzo il prossimo 9 maggio.
Il cambiamento di programma di Tiberi
Oltre alle lecite ambizioni di vittoria, l'utilità della corsa tirolese nei piani del laziale era legata al miglioramento della condizione fisica e alla verifica concreta della stessa davanti alle prime salite di una certa caratura da affrontare in stagione. Tutto o quasi è saltato dopo 55 km di gara della seconda tappa, curiosamente in concomitanza con una maxi caduta in una galleria che all'inizio aveva fatto temere un coinvolgimento nella stessa di Tiberi, con relative preoccupazioni in vista del prosieguo della stagione: invece, per fortuna, soltanto niente Tour of the Alps ma anche, e qui si entra nelle novità dell'ultim'ora, niente successivo periodo in altura in un posto a scelta (a seconda del meteo) tra Sestriere ed Etna. I nuovi piani di casa Bahrain Victorious prevedono una capatina in Toscana la prossima settimana, con l'obiettivo di lavorare in maniera specifica sulle salite e con in particolare una specifica attenzione su quei cambi di ritmo che sembrano un po' il punto debole di Tiberi quando la strada si impenna: con il classe 2001 ci saranno il preparatore Michele Bartoli e il fido gregario Damiano Caruso, uno per il quale la prossima Corsa Rosa potrebbe essere pure l'ultima.
Benoot vicino alla Decathlon AG2R La Mondiale Team
La carta d'identità comincia a essere inclemente, almeno dal punto di vista sportivo, pure per Tiesj Benoot, che appartiene a quella vecchia guarda di casa Visma-Lease a Bike che negli anni scorsi ha fatto la voce grossa nelle Classiche. Tra ricambio generazionale del ciclismo e problemi di varia natura che da un biennio stanno attanagliando la squadra olandese, la situazione è un po' cambiata e così per il prossimo futuro è lecito immaginarsi un restyling, con annesso ringiovanimento del roster. Tra i primi indiziati a partire c'è proprio Benoot, che tra tanti piazzamenti di tutto rispetto anche nelle Monumento ha toccato il suo apice nel 2018, vincendo la Strade Bianche. Il belga sarebbe fortemente nel mirino della Decathlon AG2R La Mondiale Team, al punto che c'è chi (per la precisione la testata olandese Wielerflits) si spinge a parlare di un accordo praticamente già trovato tra le parti per il 2026: sul piatto per il nativo di Gand ci sarebbe un biennale dai contorni economici definiti 'estremamente generosi', con la firma che sarebbe solo una questione di tempo a dispetto del tentativo di inserimento in extremis della Ineos Grenadiers.
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