Tour of the Alps 2025, vince Storer

L'australiano si impone a Lienz dopo un lungo testa a testa con Arensman, poi secondo in classifica generale. Di Ciccone e Frigo i lampi azzurri, mentre Tiberi è costretto al ritiro

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
25 aprile 2025
Michael Storer (Ansa)

Michael Storer (Ansa)

Lienz (Austria), 25 aprile 2025 - Per qualcuno l'obiettivo era affinare la preparazione fisica in vista del sempre pià vicino Giro d'Italia 2025, per qualcun altro invece in ballo magari c'era qualcosa di più, come proprio l'inserimento in extremis nella startlist della Corsa Rosa, al via da Durazzo il prossimo 9 maggio: possibile che Michael Storer rientrasse in entrambe le categoria alla vigilia di un Tour of the Alps 2025 che l'ha visto dominatore (quasi) assoluto.  

La cronaca della gara

  In quel 'quasi' sono sintetizzati gli 11" che alla vigilia dell'ultima tappa, quella con partenza e arrivo a Lienz, lo separavano da Thymen Arensman: un testa a testa che l'australiano ha risolto a suo favore nella frazione finale, dopo aver già conquistato una prima volta la maglia verde nella seconda tappa, quella che aveva condotto la carovana da Mezzolombardo a Vipiteno. L'esordio della corsa tirolese era invece stato a tinte azzurre, con il ritorno alla vittoria (e all'ormai celebre lancio degli occhiali, con annesse multa e polemiche) di Giulio Ciccone: chi si aspettava una replica tricolore firmata Antonio Tiberi, tanto per restare in tema di osservati speciali in vista del Giro d'Italia 2025, è rimasto deluso anche a causa del sopraggiungere di problemi gastrointestinali che hanno portato a una resa anticipata. Ci ha pensato Marco Frigo a far tornare a sorridere l'Italia con una grande vittoria, la prima da professionista, a San Candido, la casa di Jannik Sinner. Poi si entra in Austria e cambia (momentaneamente) tutto: a Obertilliach, in una giornata da lupi, Arensman si prende tutto, mandando un messaggio anche alla sua Ineos Grenadiers, alla disperata caccia di corridori pronti a essere protagonisti dei Grandi Giri. L'acuto rimane, ma il simbolo del primato no, che prende la via di Storer nell'ultimo atto, quello appunto di Lienz: a portare a casa il successo parziale è invece Nicolas Prodhomme, che fa felice la Francia insieme all'astro nascente Paul Seixas, un 18enne di cui, come si suol dire, sentiremo parlare e che si prende il titolo di autentica rivelazione della corsa tirolese.

Le dichiarazioni di Storer

  Intanto fanno festa Storer e la sua Tudor Pro Cycling Team, che sembra così festeggiare al meglio l'invito ricevuto dal Giro d'Italia tramite una preziosa wild card. "Sono estremamente soddisfatto di questa mia settimana di gara. Devo ammettere che avrei preferito, se avessimo potuto scegliere, vivere una corsa meno complicata, considerando che ho dovuto attaccare ogni giorno per riuscire a conquistare questo successo. Oggi però la squadra è stata letteralmente incredibile, siamo stati come un meccanismo perfettamente oliato e non abbiamo fatto neanche una mossa sbagliata e per questo devo ringraziare ogni singolo membro della squadra". Per l'australiano il focus si sposta ora sulla Corsa Rosa. "Questo successo mi permette anche di guardare ai prossimi appuntamenti con più fiducia. Sto bene e spero di poter portare questa condizione anche al Giro d'Italia".

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