F1: la classifica piloti e quella costruttori dopo il Gp d’Austria

Norris chiude il weekend perfetto e vince davanti a Piastri, Leclerc 3°. Il britannico vince il corpo a corpo con il rivale e trova il successo sull'australiano. Hamilton quarto. Incidente a inizio gara tra Antonelli e Verstappen

di FILIPPO MONETTI
29 giugno 2025
McLaren, Lando Norris davanti a Oscar Piastri (Ansa)

McLaren, Lando Norris davanti a Oscar Piastri (Ansa)

Spielberg 29 giugno 2025 - Lando Norris si rimette in corsa dopo il finale amaro di Montreal e vince la gara, chiudendo alla perfezione un weekend ideale. Il britannico vince il Gran Premio d'Austria al Red Bull Ring e si impone su Oscar Piastri, accorciando a -15 il suo ritardo in classifica. Molto bene la Ferrari per tutto il weekend e così anche in gara. Leclerc chiude sul podio terzo, davanti a Hamilton. Fuori invece Max Verstappen, protagonista di un incidente al primo giro con Kimi Antonelli, per l'errore dell'italiano. Zero pesante per l'olandese che ora precipita in graduatoria.

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La classifica piloti – Costruttori

La gara

Il primo colpo di scena del Gran Premio d'Austria arriva prima ancora della partenza. Durante il giro di formazione infatti non parte la macchina di Carlos Sainz. Il pilota spagnolo rimane fermo in griglia e dopo una prima spinta dei commissari riesce a prendere il via. Lo spagnolo si ferma in pit-lane, ma i suoi freni posteriori prendono fuoco e portano così al primo ritiro della corsa. Rimandata la partenza e ridotto di un giro la durata della gara, si parte alle 15:15.

Allo scatto dal via super partenza da parte di Piastri, il quale attacca e passa Leclerc, sfruttando anche la difesa di Norris sul ferrarista. Lotta dietro al monegasco per la quarta posizione tra Hamilton e Russell, con il britannico della Rossa a sopravanzare il connazionale dopo aver inizialmente perso la quarta posizione dalla freccia d'argento. Gasly e Albon lanciatissimi salgono al sesto e settimo posto, sfrutando anche l'incidente a curva 4 tra Verstappen e Antonelli. L'italiano infatti blocca il posteriore in frenata e va a colpire il Campione del Mondo in carica, provocando il doppio ritiro. Per i detriti in pista viene subito chiamata in causa la Safety Car.

Tre giri dietro la macchina di sicurezza e poi dopo ripartenza, con Norris a dare lo strappo molto in anticipo, onde evitare l'attacco da parte di Piastri. Nessuno azzarda un tentativo e la gara riprende con le restanti 17 vetture in pista che scorrono tutte sulla linea del traguardo. Si accende subito la bagarre in testa: Lando Norris prova a scappare, ma Piastri non lascia la sua coda. Al giro 11 l'australiano rompe gli indugi e prova ad attaccare il compagno britannico. Belisimo duello corpo a corpo dove ad avere la meglio è però l'inglese. 

Mentre le due vetture della McLaren fanno la loro gara in lotta tra loro per la vittoria, dietro, soprattutto a centrogruppo, si apre il valzer delle soste. Il ritiro di Verstappen e Antonelli lascia due posti con punti preziosissimi per i team di centroclassifica. Albon si ferma tra i primi, ma dopo poco è costretto al ritiro per problemi alla sua vettura. Altre scintille intanto in vetta tra le due Papaya, con il tentativo di Piastri al giro 21 che per poco non risulta in un incidente tra i piloti. Bloccaggio a curva 4 per l'australiano nel tentativo di sorpasso sul compagno di squadra e per pochi millimteri non c'è il contatto tra i due. Evitato il disastro, Norris va ai box, mentre Piastri continua per tre giri extra, andando ad allontanare così i due contendenti iridati. Al rientro in pista di Piastri infatti ci sono ben 6 secondi tra i due. Questo comporta anche un paio di giri in vetta per la Ferrari, prima con Leclerc, poi con Hamilton, prima del pit-stop di entrambi.

Le prime quattro posizioni a metà gara sono praticametne congelate. I piloti si scambiano parziali veloci, ma in sostanza cambia poco nei distacchi tra i piloti. Dietro invece imperversa una meravigliosa lotta per i punti, dove a mostrare grande potenziale sono Sauber e Haas. Alle spalle di Russell, quinto solirario, ci sono proprio le due macchine verdi con Bortoleto, autore di un weekend capolavoro, davanti a Hulkenberg. Subito dopo arrivano le Haas con Ocon e Bearman, mentre dietro è lotta aperta per l'ultimo punto disponibile in questo Gran Premio.

Intorno al giro 50 si fermano le due Ferrari per la seconda e ultima sosta della gara, seguiti a ruota da Norris prima e Piastri poi. Brivido anche per il pilota australiano al rientro in pista, quando nel tentativo di doppiare Colapinto, viene spinto fuori dall'argentino, ma poi nessuna conseguenza per lui. Dietro invece si conferma il quinto posto di Russell, mentre è apertissima con tutte le strategie diverse la lotta per i punti. Le Sauber restano entrambe a punti, mentre Alonso prova a risalire fino al sesto posto, in lotta con Lawson e Bortoleto alle sue spalle. Hulkenberg e Ocon gli ultimi due a punti quando la gara entra nei suoi ultimi cinque giri.

Piastri per il finale di gara ci prova: più fortunato rispetto al compagno nei doppiaggi, si riporta fino a un secondo e mezzo di distacco, ma deve incassare la reazione del rivale Mondiale. Norris nel momento di difficoltà però reagisce e riesce a rimettere lontano il rivale. Bellissimo l'ultimo giro con il doppio confronto incrociato tra Norris-Piastri e Alonso-Bortoleto, vinto in entrambi i casi dal primo della coppia. Vince così il britannico di McLaren e si festeggia l'uno-due con il compagno di squadra. Ferrari di nuovo sul podio con Leclerc terzo e Hamilton quarto. Russell quinto davanti a Lawson e Alonso. Primi punti di carriera in F1 per Bortoleto, il più giovane brasiliano a punti della storia, con Hulkenberg e Ocon a terminare la zona punti. Il successo riporta Norris a -15 dal compagno di squadra in classifica iridata, mentre precipita Max Verstappena a causa del ritiro.

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L'ordine d'arrivo

Questo l’ordine d’arrivo del Gran Premio d'Austria, sul circuito del Red Bull Ring:

1. Lando Norris out (UK/McLaren),

2. Oscar Piastri (AUS/McLaren) a 2.695

3. Charles Leclerc (MON/Ferrari) a 19.820

4. Lewis Hamilton (UK/Ferrari) a 29.020

5. George Russell (UK/Mercedes) a 62.396

6. Liam Lawson (NZL/Racing Bulls) a 67.754

7. Fernando Alonso (SPA/Aston Martin) a 1 giro

8. Gabriel Bortoleto (BRA/Sauber) a 1 giro

9. Nico Huelkenberg (GER/Sauber) a 1 giro

10. Esteban Ocon (FRA/Haas) a 1 giro

11. Oliver Bearman (UK/Haas) a 1 giro

12. Isack Hadjar (FRA/Racing Bulls) a 1 giro

13. Pierre Gasly (FRA/Alpine) a 1 giro

14. Lance Stroll (CAN/Aston Martin) a 1 giro

15. Franco Colapinto (ARG/Alpine) a 1 giro

16. Yuki Tsunoda (JAP/Red Bull) a 2 giri

Alexander Albon out (THA/Williams), Max Verstappen out (NED/Red Bull), Kimi Antonelli out (ITA/Mercedes), Carlos Sainz out (SPA/Williams).

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