F1 Gp Belgio 2023, Leclerc e Sainz in coro: "A Spa per ottenere il massimo"
I due piloti del Cavallino Rampante hanno parlato nella consueta conferenza stampa. Leclerc spera in un meteo stabile, Sainz ha salutato il partente Mekies
Spa Francorschamps (Belgio), 27 luglio 2023 - La Ferrari arriva a Spa Francorschamps con tanta voglia di rivalsa, ma anche numerose incognite. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno parlato nella consueta conferenza stampa che precede l'inizio delle operazioni del fine settimana di gara, in questo caso del Gran Premio del Belgio. Il Cavallino Rampante è reduce da due appuntamenti deludenti, quello di Silverstone e l'ultimo di Budapest, dai quali vuole rialzare la testa. Di fronte c'è un fine settimana complesso, su un circuito unico come quello di Spa e con il format della Sprint Race. A complicare le cose potrebbe esserci anche il meteo: la pioggia, secondo le previsioni attuali, cadrà sul circuito lungo l'arco di tutti e tre i giorni di attività in pista.
Le dichiarazioni di Leclerc
Quello di Spa Francorschamps non è mai un appuntamento banale per Charles Leclerc. Il monegasco ha conquistato qui la sua prima vittoria in Formula 1, a bordo proprio della Ferrari, nel 2019: "Cerco di dare il mio meglio ogni week-end, ma ovviamente è sempre speciale tornare dove hai vinto la tua prima gara. Si tratta di un ricordo bellissimo di un momento particolare, anche se c’erano delle circostanze che rendevano difficile godermi appieno il momento perché avevamo perso Anthoine Hubert il giorno prima. Oltretutto, Spa Francorchamps è una pista molto particolare, e che credo piaccia a ogni pilota". Ciò che il numero 16 non si augura è un fine settimana dal meteo variabile: "Si può sempre aspettare che il meteo regali qualche emozione e pare che questo week-end sarà quasi tutto bagnato, quindi speriamo di essere competitivi anche in queste condizioni. Onestamente penso che siamo andati piuttosto bene quando è stato tutto bagnato o tutto asciutto, avevamo sfruttato al massimo il nostro pacchetto. Personalmente fatico in condizioni di metà bagnato e metà asciutto, ma abbiamo lavorato parecchio a Fiorano su questo aspetto e ho fiducia che anche in quelle situazioni potrei tornare al livello desiderato". Infine, Leclerc è tornato su quanto vissuto sul circuito dell'Hungaroring la scorsa settimana: "Al momento tutti i team sono molto vicini tra loro, specialmente in qualifica. In Ungheria eravamo tutti racchiusi in sette o otto decimi nel Q3, quindi è stata una battaglia molto ravvicinata al di là dei primi tre. Le piccole differenze possono avere un grosso impatto sui risultati e credo che per il momento dobbiamo concentrarci in pista su ogni dettaglio, perché può avere un influsso sull’esito finale ora più che mai, specie in qualifica. A Budapest probabilmente abbiamo lasciato un po’ di prestazioni qua e là, il che ha avuto una grossa conseguenza sul nostro weekend. Il quadro complessivo indica che siamo abbastanza veloci, lo sappiamo e ci stiamo impegnando al massimo per tornare al livello che vorremmo il più rapidamente possibile".
Le dichiarazioni di Sainz
Carlos Sainz è stato interrogato sugli aggiornamenti portati dalla Ferrari sulla SF-23. Certamente la monoposto non era all'altezza a inizio stagione, è migliorata e ora si trova in bagarre con tutti gli altri team per essere la seconda forza. Le concorrenti stanno sviluppando le auto in maniera rapida ed efficace, come confermato dallo spagnolo: "Sicuramente abbiamo sviluppato dall’inizio dell’anno e la vettura è migliorata sul fronte della imprevedibilità. Però, in una Formula 1 così tirata, tutti i team sviluppano il proprio progetto e se non sviluppi tantissimo rimarrai più o meno nelle stesse posizioni. Sono convinto che abbiamo fatto progressi nel capire le nostre debolezze, ma team come la McLaren e la Mercedes stanno sviluppando molto forte". Il pensiero resta ancora al 2023, anche se a Maranello si sta già lavorando alla vettura del 2024: "Non ci stiamo già concentrando sull'anno prossimo, perché tutto quello che impariamo con la macchina di quest’anno aiuterà anche quella del prossimo mondiale, anche se in azienda sicuramente stanno già lavorando al progetto del 2024. Abbiamo provato tante cose della vettura 2024, non la macchina intera perché si sta sviluppando, ma la direzione aerodinamica e di assetto sicuramente". Questo fine settimana il Cavallino ha salutato Laurent Mekies, che diventerà team principal dell'AlphaTauri dalla prossima stagione: "Ovviamente Laurent è stato una figura molto importante in Ferrari negli ultimi anni e ha dato un grande contributo alla squadra. Onestamente ho avuto un ottimo rapporto con lui ed è stato molto proattivo. Credo che tutti noi lo apprezziamo molto e probabilmente è per questo che è andato a ricoprire il ruolo di team principal in un’altra squadra. Stava svolgendo un buon lavoro per noi, ma la transizione è già stata fatta; è stato molto utile anche per aiutare Diego Ioverno a riprendere confidenza con il suo vecchio lavoro". Gli stravolgimenti all'interno del team non sono certo passati inosservati, neppure agli occhi dei piloti: "Sono sicuro al 100% che la struttura che abbiamo ora funziona bene anche per lo sviluppo della vettura del prossimo anno, non mi sembra affatto che sia leggera, e anche se lo fosse preferirei avere una struttura leggera quest’anno che non stiamo lottando per le prime posizioni. Sento anche che Vasseur sta facendo del suo meglio per rafforzare la squadra, ma anche le persone che abbiamo hanno obiettivi molto chiari in mente. La vettura è stata sviluppata bene nella galleria del vento". In conclusione, l'alfiere madrileno ha chiosato spronando il team a fare il massimo nella situazione all'interno della quale ci si trova oggi: "Credo che tutti noi ci aspettassimo che la macchina fosse più competitiva, ma siamo tutti molto vicini a centro gruppo. In alcuni fine settimana si può lottare per la vittoria e in altri si finisce semplicemente in ottava posizione. In termini di prestazioni, non è molto un decimo in più o in meno, ma come risultati cambia parecchio. Ora dobbiamo accettare che questa è la lotta in cui ci troviamo: se un fine settimana dobbiamo andare a lottare per la quinta posizione perché è il massimo che possiamo ottenere, dobbiamo festeggiare per averlo fatto. Dobbiamo concentrarci sul massimizzare quello che è l'attuale potenziale della vettura". Leggi anche: F1 GP Belgio, Vasseur: "A Spa la Ferrari dovrà osare di più"
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