F1 oggi Spagna 2025, vince Piastri su Norris. Leclerc mantiene il terzo posto, assolto dai giudici. La nuova classifica
Le due McLaren gestiscono le prime due posizioni e quinta vittoria per l'australiano. Bene Leclerc sul podio con la Safety Car finale, scintille per Verstappen: decimo dopo la penalità. Sesto Hamilton

Oscar Piastri e Lando Norris in festa al Montmelò (Ansa)
Barcellona 1 giugno 2025 - Dovevano cambiare le gerarchie nel Gran Premio di Spagna, dove le nuove regole sulle ali potevano mettere in discussione il primato McLaren. Così non è stato. Vince ancora la papaya di Piastri, quinto successo stagionale davanti a Norris. Conclude sul podio la Ferrari con Leclerc terzo, dopo la penalità di Verstappen, solo decimo per i 10'' assegnati dagli steward. Il ferrarista, convocato dai giudici di gara per una possibile penalizzazione sulla manovra con cui ha passato l’olandese al termine della safety car (a pochi giri dalla fine) è stato assolto e conferma la sua posizione. Russell quarto e Antonelli out per un problema meccanico, mentre Hamilton è solo sesto.
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La gara
Sul circuito del Montmelò partenza complicata per Norris, lento nello scatto da fermo, mentre Piastri al suo fianco difende bene la pole position, allungando nel lungo rettilineo dei box. Provano ad approfittarne Verstappen e Russell. Alla staccata di curva uno si arriva con tre macchine appaiate: Max sfila e conquista la seconda posizione su Lando, mentre resta indietro il pilota Mercedes, superato da Hamilton nell'incrocio di traiettorie. Dietro di loro part benissimo Leclerc: il monegasco prima sopravanza Antonelli al via, poi a curva cinque attacca e sopravanza anche il pilota britannico per formare una coppia Ferrari al quinto e sesto posto. Il resto del gruppo scorre senza particolari contatti, problemi solo per l'ala anteriore di Albon, costretto a tornare ai box per cambiare il musetto.

È lotta Ferrari nelle prime parti di questo Gran Premio di Spagna. Leclerc mette pressione su Hamilton e in un paio di occasioni tenta anche il sorpasso, senza però riuscirci. Sono tre giri di lotta intensa tra i piloti della Rossa, prima dell'ordine di scuderia che chiede al sette volte Campione del Mondo di dare spazio al monegasco. Grande ritmo per il pilota numero 16 della Ferrari, il quale mette nel mirino il terzo posto. Davanti a lui infatti c'è lotta tra Verstappen e Norris: il pilota inglese pressa l'olandese e al giro 13 sorpassa il Campione della Red Bull. Dietro intanto comincia il valzer delle soste con Tsunoda e Bearman tra i primi a fermarsi.
Dei piloti di vertice il primo ad andare ai box è Max Verstappen: l'olandese monta nuovamente gomma rossa, lasciando intuire una strategia di due soste. Il tracciato è di quelli ad alto degrado e chi subentra con pneumatici nuovi ha un ritmo impressionante rispetto ai rivali. Nonostante questo le McLaren non si curano del potenziale undercut del pilota olandese. Chi si ferma ai box sono invece i due ferraristi: prima Hamilton, poi Leclerc cambiano gomme e puntano sulle medie per uno stint più lungo rispetto al rivale. Proseguono invece le due papaya e anche le due Mercedes, le quali però vengono riprese e superate da un lanciatissimo Max sulla Red Bull.
Bisogna attendere il giro 22 per vedere i pit-stop delle due McLaren e delle Mercedes. I primi ad andare ai box sono Norris e Antonelli, seguono Piastri e Russell. In questo modo Max Verstappen diventa leader del Gran Premio di Spagna: ritmo indiavolato dell'olandese, il quale prova, con una strategia differente, a mettere sotto pressione i due piloti papaya. Dopo i primi pit-stop la classifica quasi si congela: tutti attendono il secondo giro ai box di Verstappen, leader del GP, mentre i suoi inseguitori gestiscono ritmo e gomma con le medie. Nel frattempo, in seguito a un duello maschio con Lawson, è costretto al ritiro Alexander Albon dopo aver scontato una penalità da 10''.
Giro 30 arriva il tanto atteso pit-stop di Max Verstappen, il quale rientra dopo appena 17 giri su questa gomma rossa, ipotizzando così una strategia sulle tre soste. Rientra quarto, otto secondi dietro Leclerc, montando gomme medie a propria volta e in testa l'obiettivo di riprendersi in pista il primato. Dietro continuano le spallate a centro gruppo, ancora protagonista Lawson nella lotta per l'undicesimo posto con Bearman, mentre dietro risale, spinto anche dai tifosi spagnoli, Fernando Alonso. Ritmo mostruoso da parte dell'olandese della Red Bull, che in 6 giri colma il gap dalla Ferrari e al primo vero tentativo supera il monegasco per il terzo posto.
Si entra così nell'ultimo terzo di gara: questa volta è Leclerc a inaugurare il valzer ai box, spendendo così il suo secondo pit-stop, per rimettere gomme medie. Lo segue Russell, poi Hamilton in questa lotta per il quarto posto. Al rientro ritmo scarso per il pilota monegasco, in difesa totale sui due inglesi. Hamilton invece paga un piccolo problema durante il suo cambio pneumatici, non procede come da copione il cambio all'anteriore destra, facendo pagare un paio di secondi al sette volte campione. Davanti invece è lotta accesissima per il primo posto: Verstappen cerca l'undercut su Norris, ma il britannico della McLaren si difende sia con il ritmo, prima del rientro ai box, sia in pista nel corpo a corpo. Resta intoccabile invece il primato di Piastri.
I giri scorrono e gli inseguitori sia del primo posto, sia del quarto restano in pressione, senza però riuscire ad attaccare. Brividi per Norris e Verstappen: lotta molto maschia tra Lawson e Bearman proprio nel momento del doppiaggio dei due piloti in lotta per il secondo posto, che sembra offrire un'occasione di sorpasso a Max, ma Lando conserva bene la propria posizione. La gara sembra avviarsi verso la conclusione, ma c'è ancora tempo per un ultimo colpo di scena. Ad Antonelli infatti si spegne senza preavviso la macchina a curva 10, costringendolo alla ghiaia e al ritiro. Safety Car in pista che azzera le strategie e le gomme. Si fermano tutti per montare gomme morbide, tutti tranne Verstappen, il quale ha terminato gli altri compound ed è costretto a montare le dure, per disputare questi ultimissimi giri del Gran Premio di Spagna.
La gara riprende con bandiera verde al giro 61, con Piastri e Norris che scappano via, senza sfida in pista tra loro. Verstappen quasi perde la macchina all'ultima curva e viene superato sul dritto da Leclerc. Russell prova ad approfittarne, ma va leggermente lungo sul suo attacco e finisce per lo spingere fuori il pilota di Red Bull, che si rimette in pista al quarto posto. Dopo due giri di polemiche, viene chiesto a Max di far passare Russell e sono scintille a curva 5, con tanto di contatto tra i due, prima poi di lasciare strada a Curva 11 alla Mercedes. Queste sono le ultime schermaglie per le prime posizioni di vertice, dietro di loro capolavoro di Hulkenberg: sesto con la Sauber, sorpassato Hamilton. A punti Hadjar con la Racing Bull, così come Gasly e Alonso. Davanti invece vince ancora Oscar Piastri, quinto successo stagionale, settimo di carriera, davanti al compagno di squadra Norris, completa il podio la Ferrari con Charles Leclerc.
In pista Verstappen chiude la gara al quarto posto, davanti a Russell, ma subito dopo la bandiera a scacchi penalità di dieci secondi per l'olandese. In questo modo precipita in classifica e termina la corsa al decimo posto, concedendo addirittura la quinta piazza alla Sauber. Viene notato anche il contatto tra Leclerc e Verstappen, un lieve tocco sul dritto durante la ripartenza. Il tocco viene segnalato a gara conclusa
L’ordine d’arrivo
Questo l’ordine d’arrivo del Gran Premio di Spagna, sul circuito della Catalunya al Montmelò:
1. Oscar Piastri (AUS/McLaren) in 1h40m33.843
2. Lando Norris (UK/McLaren) a 2.471
3. Charles Leclerc (MON/Ferrari) a 10.455
4. George Russell (UK/Mercedes) a 11.359
5. Nico Huelkenberg (GER/Sauber) a 13.648
6. Lewis Hamilton (UK/Ferrari) a 15.508
7. Isack Hadjar (FRA/Racing Bulls) a 16.022
8. Pierre Gasly (FRA/Alpine) a 17.882
9. Fernando Alonso (SPA/Aston Martin) a 21.564
10. Max Verstappen (NED/Red Bull) a 21.826
11. Liam Lawson (NZL/Racing Bulls) a 25.532
12. Gabriel Bortoleto (BRA/Sauber) a 25.996
13. Yuki Tsunoda (JAP/Red Bull) a 28.822
14. Carlos Sainz (SPA/Williams) a 29.309
15. Franco Colapinto (ARG/Alpine) a 31.381
16. Esteban Ocon (FRA/Haas) a 32.197
17. Oliver Bearman (UK/Haas) a 37.065
Kimi Antonelli out (ITA/Mercedes) Alexander Albon out (THA/Williams). Lance Stroll (CAN/Aston Martin) non è partito
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