Ferrari, a Imola è già una corsa in salita. Leclerc non sta bene, Hamilton prudente
Charles dovrebbe recuperare per le libere di oggi (Giovinazzi e Zhou preallertati), Lewis chiede pazienza: "Io per indole ne ho poca"

Lewis Hamilton, 40 anni, settimo nel Mondiale
Cominciamo bene. Ieri Charles Leclerc non si è presentato al circuito di Imola. Motivo: un fastidio di salute (tranquilli, non gli è venuta l’ulcera causa prestazioni della SF-25…).
La Ferrari ha comunque rassicurato i fans: Carletto oggi sarà in pista per le prove libere del Gp dell’Emilia Romagna.
Il vice. Toccando ferro e acciaio, non ci saranno problemi. Nel caso buttasse male, per la sostituzione Fred Vasseur avrebbe due opzioni. O l’italianissimo Antonio Giovinazzi, protagonista dei trionfi della 499P nel Mondiale di durata. Oppure il cinese Zhou. Inutile chiedersi chi preferirebbero i tifosi del Cavallino.
Vai Lewis. E così, con Leclerc sotto le coperte, la scena se l’è presa tutta Hamilton. Rilassato, pronto a gettare acqua sul fuoco delle polemiche, lesto a difendere le prospettive della Rossa, in linea con i toni di Fred Vasseur.
Ecco una sintesi delle esternazioni del sette volte campione del mondo. Ipse dixit: "Sono felice di essere a Imola da ferrarista, non sento tensione. L’atmosfera mi ricorda quando ero un giovane kartista e venivo sempre volentieri a gareggiare a Parma, Lonato, Jesolo, Sarno. Ora da adulto vorrei visitare Firenze, Roma…".
Pazienza. E poi: "Vivere Imola vestito di Rosso è speciale. Avverto la passione della gente, che ha le mie stesse speranze.
Però credo sia giusto chiedere pazienza ai tifosi e lo dico io che per indole di pazienza non ne ho tanta. Ma ci vorrà tempo per arrivare dove vogliamo arrivare. In squadra siamo tutti consapevoli che c’è ancora molto potenziale nella monoposto. Mi auguro che il weekend imolese ci permetta di progredire, soprattutto nell’area che più ci crea problemi…".
McLaren. Ancora: "Onestamente immagino sia davvero difficile avvicinarci a Piastri e Norris, ma è anche vero che nella Sprint Race di Shanghai li abbiamo battuti. Di sicuro McLaren fin qui ha un vantaggio su tutti. Noi invece in termini di prestazioni possiamo raggiungere sia Mercedes che Red Bull…".
Il clima. Infine, un cenno sull’aria che si respira a Maranello. "Sono stato in fabbrica, ho parlato con gli ingegneri e con i vertici della squadra. Non possiamo essere contenti dei risultati ma immaginavo che sarebbe stato difficile, perché ero già entrato a far parte di una nuova squadra in passato, quando lasciai la McLaren per la Mercedes ed era stato impegnativo. Però so che lavoriamo bene insieme. Certo c’è ancora molto da fare per poter puntare al Mondiale? Ho una esperienza di quasi vent’anni in F1 e se hai oltre cento punti di distacco dopo il primo quarto di stagione e ti batti contro una monoposto piuttosto dominante, beh, è ovvio che non stai lottando per il titolo. Ma le cose potrebbero cambiare, chissà".
Non subito, purtroppo.
Il programma. Oggi alle 13.30 la prima sessione di libere, la seconda alle 17. Domani alle 12.30 la terza sessione, la pole alle 16. Domenica il Gp alle 15. Diretta Sky.
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