Ferrari in crisi a Imola: Leclerc e Vasseur chiedono scusa ai tifosi

Disastro Ferrari a Imola: Leclerc e Vasseur si scusano con i tifosi per la prestazione deludente in Formula 1.

di LEO TURRINI
18 maggio 2025
Gianni Morandi premia Piastri

Gianni Morandi premia Piastri

La peggiore Ferrari di sempre. A Imola sicuro, ma temo anche in generale. Una Apocalisse Rossa. La gente che arrotola le bandiere e se ne va senza nemmeno aspettare la pole di Piastri. Tanto, Leclerc e Hamilton sono già sotto la doccia. E pure il tenero Antonelli, tredicesimo alle spalle dei due piloti di Maranello, non regala emozioni.

Kappao. La faccio breve. Lo scrivo da ferrarista per sempre: qui siamo al punto di non ritorno. Davanti al suo popolo, sul circuito intitolato ad Enzo e Dino Ferrari, la Rossa va più piano non solo di McLaren, Red Bull e Mercedes. È meno veloce anche della Aston dell’eterno Alonso, della Alpine di Briatore, della Williams di Sainz.

Di fronte a tale disastro, John Elkann e Piero Ferrari pretendano spiegazioni da Fred Vasseur, il responsabile del reparto corse. Io mi taccio: l’emozione (tradita) non ha voce.

"Scusate". Il più sincero di tutti come sempre è stato Charles Leclerc. Che nella sua disperazione fa persino tenerezza. Ha detto Carletto: "Anzi tutto chiedo scusa ai tifosi. Quando c’è così tanta passione attorno a noi e non entriamo in top ten fa male. Tutto questo non è accettabile e dobbiamo reagire".

"Devastato". Hamilton è meno empatico di Carletto ma la sostanza non cambia. "È stato un sabato terribile – ha detto Lewis –. Sono molto addolorato, sono devastato. Credevo avessimo fatto molti passi avanti e invece no, per qualche motivo non c’era più grip e gli altri sono cresciuti e noi no. È bruttissimo vedere la delusione delle persone che stanno lavorando così duramente nel garage. Questa è la prima gara in Italia con la Rossa, la sognavo diversa…"

L’imputato. Si chiama Fred Vasseur, c’è poco da girarci intorno. Il manager francese è alla terza stagione in Ferrari. Ha plasmato la squadra come voleva. I risultati non ci sono. Imputato, alzatevi: ecco l’autodifesa. "Mi dispiace per i tifosi, chiedo scusa, non abbiamo ripagato il loro affetto e fin qui sembra il copia e incolla del weekend di Miami , anche qui abbiamo fatto il tempo veloce con una mescola di svantaggio. Le gomme sono strane per tutti, ma i rivali hanno migliorato di 3-4 decimi e noi niente. Dobbiamo capire il perché. Resto convinto che se avessimo fatto tutto bene saremmo quarti e quinti, poi mi rendo conto della situazione e insisto, nel Gran Premio soffriremo ma confido nel passo gara. Sarà comunque dura…".

Incidenti. Ieri, disfatta Rossa a parte, non sono mancati i brividi da paura. Con la Red Bull il giapponese Tsunoda si è schiantato contro le barriere della curva Villeneuve. Auto distrutta, ma il pilota sta bene. Botto anche per Colapinto, che ha perso il controllo della Alpine all’uscita del Tamburello.

In tv. Il Gp dell’Emilia Romagna e del Made in Italy scatta oggi alle 15. Diretta Sky e Tv8.

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