Formula Uno a Barcellona: McLaren sorprende, Ferrari in difficoltà
La McLaren domina le prove libere a Barcellona, mentre la Ferrari affronta sfide tecniche. Chris Horner smentisce voci di un futuro in Ferrari.

Lo sport della Formula1 - Foto di archivio
L’eterno ritorno del sempre uguale? Oppure, in stile Gattopardo, cambiare tutto perché nulla cambi? Forse sì: ieri a Barcellona la Formula Uno ha scoperto le nuove regole buone in materia di flessibilità delle ali anteriori e il risultato? Eccolo qua. Landi Norris con la McLaren davanti a tutti nella prima sessione di prove libere. Oscar Piastri leader nella seconda sessione. Con tanti saluti, almeno per ora, a chi sognava ribaltoni, sorprese, eccetera.
"Non si guida". Dí più. La Ferrari è stata costretta a fare i conti con una realtà tecnica non entusiasmante. All’inizio Leclerc e Hamilton avevano girato su tempi costanti con gomme medie, ma quando hanno provato in assetto da qualifica sono riemerse le criticità. Carletto è stato più veloce del compagno di squadra e il Baronetto si è lamentato via radio dicendo: "La macchina davvero è difficile da guidare". Mentre Leclerc ha segnalato di non avvertire buone sensazioni nemmeno sul passo gara. Tradotto: la SF-25 sta ancora in mezzo al guado, in attesa di aggiornamenti che forse arriveranno a Silverstone, sotto forma di drastici interventi sul retrotreno. Ma saremo già a metà stagione.
Horner: non vengo. Insomma, di fronte ad una realtà del genere vien quasi voglia di parlare del futuro. Un futuro che secondo voci rimbalzate dalla Germania dovrebbe legare Chris Horner, grande capo della Red Bull, al Cavallino. Del resto John Elkann, il presidente della Ferrari, è in vena di…svolte: vedi la nomina dell’italiano Filosa al vertice di Stellantis e la cacciata di Giuntoli dalla Juventus. Niente di vero, ha fatto sapere ieri in conferenza stampa il manager dei Bibitari: "Si fanno tante chiacchiere in Formula Uno ed è normale – ha spiegato Horner –. Ma io sono in Red Bull da una vita e ho un contratto che scade nel 2030. Inoltre il mio italiano è peggiore dell’inglese di Flavio Briatore, non funzionerebbe mai…". Volendo, nella ultima battuta è possibile cogliere un segnale da decriptare: Fred Vasseur sta a Maranello da quasi tre anni e l’italiano, ostinatamente, proprio non lo parla. Chissà.
La pole. Oggi il programma prevede le qualifiche alle 16, precedute dalla terza e ultima sessione di libere alle 12.30. Il Gran Premio di Spagna prenderà il via alle 15 di domani. Da percorrere ci sono 66 giri del circuito da 4.657 metri, pari a 307,236 chilometri. Tutto in diretta Sky.
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