Fortitudo, i nuovi piani di Malaguti: "Vorrei acquisire il 51% del club"
Basket A2 Il socio di maggioranza relativa punta a crescere. Ma Tedeschi e Gentilini mantengono le loro quote

Matteo Fantinelli, 31 anni, capitano e regista della Fortitudo (Schicchi)
Sono giorni importanti in casa Fortitudo sia da un punto di vista della scelta della squadra in vista della prossima stagione con coach Attilio Caja alla ricerca dei giocatori per il proprio roster, che, per non dire sopratutto da un punto di vista dirigenziale.
Entro il 31 maggio i soci hanno tempo per la ricapitalizzazione da 1,8 milioni di euro prevista dall’ultimo consiglio di amministrazione, e per confermare le proprie quote attuali all’interno della Sporting Fortitudo, la società controllante del Mondo Fortitudo.
A parlare in queste ore è stato Davide Malaguti, socio di maggioranza relativa e presidente di Sporting Fortitudo srl, che ha rilasciato ai nostri taccuini e alla trasmissione Sport Club su E’ tv dichiarazioni che lasciano un segno importante.
Malaguti si è detto pronto a rilanciare o a lasciare, voglioso da una parte di far valere, ancor di più il peso del suo 33 per cento, magari facendolo salire ancor di più.
"Con Carlton Myers e altri imprenditori puntiamo a una grande Fortitudo – sottolinea Malaguti –. Ho già detto a Tedeschi che vorrei il 51 per cento, a breve sono previsti i termini per la ricapitalizzazione. Vedremo in quell’occasione se gli altri soci sono disposti a sottoscrivere l’aumento".
Myers uomo immagine e possibile catalizzatore di sponsor e investimenti, ma alle spalle lo stesso imprenditore bolognese parla investimenti importanti.
"C’è l’interesse. I fondi sono interessati a visibilità e introiti, la Effe ha un seguito di 5mila abbonati e numeri alla mano si parla di circa 300mila tifosi in tutti Italia e questo non può che accrescerne l’interesse. Gli interessi ci sono, le società sportive vanno gestite con i fondi e non solo con il cuore e si dovrebbe evitare di richiamare troppo spesso i soci per fare rilanci".
Parole che vanno a cozzare con la gestione attuale.
"Stefano Tedeschi è rispettabile e moralmente ineccepibile, ha una capacità diplomatica che io non riuscirei ad avere. Dovrebbe restare in qualsiasi modo. Da un punto di viste di gestione aziendale e creare cassa si poteva fare di meglio. Non entro nel merito tecnico che lascio a Caja e a chi, come Alibergovic è una persona di spessore, ma nel business vorrei metterci più voce ho dimostrato di poterlo fare con le mie aziende".
Rapporti invece tutt’altro che facile con l’altro socio, nonché sponsor di maglia, Matteo Gentilini.
"Le nostre divergenze rimangono sui verbali delle assemblee".
Sul futuro e sulle sue scelte, la quota di ricapitalizzazione spettante a Malaguti sarebbe intorno ai 500mila euro.
"Sto pensando fino all’ultimo cosa fare, questa è una scelta strategica, è giusto far pesare i propri valori, vedremo".
Intanto i due soci di riferimento Matteo Gentilini e Stefano Tedeschi, proprio per garantire la gestione della Fortitudo e per dare la liquidità necessaria alle casse della società, hanno fatto un altro importante passo, sottoscrivendo un finanziamento volontario.
Un’iniziativa importante che, in attesa della ricapitalizzazione, punta a garantire la stabilità del club.
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