Gp d’Ungheria 2023: le pagelle di Leo Turrini
Si prende un bel 10 Andrea Stella, team principal della McLaren. Bravi i piloti sul podio, sfilza di sufficienze
Budapest, 23 luglio 2023 – Queste le pagelle del Gp d’Ungheria 2023 di Formula 1, vinto da Max Verstappen.
10 STELLA. È il team principal italiano della McLaren. A lungo in Ferrari, già ingegnere di Alonso, c’è la sua mano nella resurrezione di una scuderia che ha fatto la storia della Formula Uno. Conoscendolo, si può star certi che Andrea presto smetterà di accontentarsi dei piazzamenti, per quanto prestigiosi. Un altro cervello italiano in fuga.
9 VERSTAPPEN. Domanda: come fa a non annoiarsi? Corre da solo, vince da solo, non ha avversari e probabilmente non ne avrà per tutto il resto della stagione. Impeccabile.
9 NORRIS. Che fosse bravo si sapeva. Adesso ha di nuovo a disposizione una vettura competitiva e non esita a mettersi in mostra con il piglio di chi è stufo di aspettare la prima vittoria in carriera.
8 PIASTRI. Tenete d’occhio questo ragazzino. Si batte con la determinazione di un veterano. Tiene giù il piede e solo un pizzico di sfortuna gli nega un podio che sarebbe stato meritatissimo.
7 PEREZ. Forse le voci su un ritorno di Ricciardo in Red Bull hanno contribuito a svegliarlo da una lunga siesta. Rimonta fino al podio ma il posto Bibitaro resta sempre a rischio.
6 LECLERC. Gli sbagliano pure un pit stop, lui si innervosisce e becca la penalità per eccesso di velocità in corsia box. Un’altra gara da dimenticare in fretta.
6 RICCIARDO. A conti fatti il ritorno dell’oriundo australiano è dignitoso. Incolpevole nella innocente carambola iniziale, dopo fa il suo.
6 HAMILTON. Meriterebbe un encomio con lode per la pole del sabato, ma si butta via con uno Start da principiante. Talvolta anche il vecchio zio si emoziona.
5 SAINZ. È brillantissimo in partenza, ma per il resto conferma di trovarsi a disagio su una macchina che proprio non riesce a digerirlo. E c’è da capirlo.
4 ZHOU. Il cinese aveva fatto faville al sabato ma allo Start deve essersi emozionato. Ha provocato l’eliminazione di entrambe le Aloine…
4 VASSEUR. Fermo restando che non è lui il padre del disastro chiamato SF23, purtroppo non si vede il sospirato segnale di inversione di tendenza. Aveva annunciato progressi per l’Ungheria e invece ormai anche la McLaren è lontana. Il tempo stringe, anche per il simpatico curato di campagna francese…
Continua a leggere tutte le notizie di sport su